Lunedì l’insediamento del nuovo prefetto di Trieste: sul tavolo misure antidegrado e migranti
Il nuovo Commissario di Governo Giuseppe Petronzi renderà omaggio alla città con una corona d’alloro al Monumento ai caduti a San Giusto. Il sindaco proporrà locali chiusi alle 24 da piazza Garibaldi a piazza Perugino

Si insedierà lunedì il nuovo prefetto Giuseppe Petronzi, che nella stessa giornata, come primo atto del suo nuovo incarico, renderà omaggio alla città deponendo una corona di alloro al Monumento ai Caduti sul colle di San Giusto. A stretto giro, indicativamente nei primi giorni di agosto, convocherà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo una riunione di coordinamento con le Forze dell’ordine.
Nel primo tavolo del Comitato convocato da Petronzi, il Comune sottoporrà due questioni, quelle che per il sindaco Roberto Dipiazza e per l’assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo sono tra le più urgenti: la sicurezza nella zona tra piazza Garibaldi e piazza Perugino e l’occupazione dei migranti di alcuni magazzini del Porto Vecchio.
Riguardo al primo punto, il sindaco – dopo aver raccolto anche l’opinione del comandante della Polizia locale Walter Milocchi e della stessa de Gavardo – è pronto a emanare un’ordinanza che ricalca quella adottata per alcune aree mentre era in vigore il provvedimento prefettizio delle zone rosse. Con la chiusura a mezzanotte dei locali e il divieto dalle 22 a detenere e consumare bevande in bottiglie di vetro o lattine, nonché alcolici, per strada.
La zona dove il Comune ritiene sia urgente intervenire con questa ordinanza – adottata per la prima volta in città dal 23 gennaio al 31 marzo scorsi –, come dicevamo, riguarda quella inclusa tra piazza Garibaldi e piazza Perugino, escluso viale D’Annunzio.
La necessità delle restrizioni – che in sede di Comitato verranno condivise per capire se possano essere idonee – è scaturita dopo una serie di fatti di cronaca e dopo le tante segnalazioni arrivate anche allo stesso sindaco da parte di chi abita in quelle vie. I residenti lamentano situazioni di violenza, per non parlare di chi è costretto a convivere con gli schiamazzi sotto casa fino a tarda notte. E che poi si ritrova al mattino, davanti ai portoni, bottiglie, cocci di vetro e urina.
Complice della situazione è la gestione di alcuni locali, mal frequentati, aperti fino a notte fonda (in alcuni casi anche fino all’alba) dove scorrono fiumi di alcol e, in alcuni casi, anche stupefacenti, e dove a quel punto anche un banale battibecco sfocia in una rissa. Magari a colpi di bottiglie di vetro o di bicchieri, con l’inevitabile ferimento di qualcuno. Via Settefontane, via Raffineria, le stesse piazze Garibaldi e Perugino i punti più caldi.
L’adozione della misura restrittiva verrà condivisa anche con la vicesindaco con delega alle Politiche economiche Serena Tonel e con le categorie coinvolte.
L’altro tema caldo ora nelle mani di Petronzi – che assume anche l’incarico di commissario del Governo – è certamente quello dei migranti.
Riguardo all’area del Porto Vecchio va considerato che è molto ampia, impossibile sigillarla con i suoi magazzini come venne fatto per il Silos. L’intenzione di de Gavardo è quella di ampliare al vecchio scalo il perimetro entro il quale è possibile applicare il Daspo urbano (il termine tecnico è Dacur). Se ritenuta opportuna in sede di Comitato, la novità andrà inserita nel Regolamento di Polizia urbana, in via di aggiornamento.—
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