Premiato il pilota “eroe” dei Canadair
Rett sopravvisse a uno schianto durante un’operazione antincendio nel 2007 ed è tornato a volare

Lasorte Trieste 11/01/18 - Salotto Azzurro, Medaglia a Daniele Rett, Pilota Canadair
Il Comune di Trieste rende omaggio a un suo coraggioso cittadino. Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Dipiazza ha consegnato la medaglia d’oro dell’ente al comandante Daniele Rett, miracolosamente sopravvissuto a un disastro aereo nel 2007.
L’incidente avvenne durante le operazioni di spegnimento di un incendio nei dintorni dell’Aquila. Rett era a bordo di un Canadair della Protezione civile. Si tratta di operazioni sempre molto complesse per chi pilota, costretto a tenere basse tanto le velocità quanto le quote. Nello schianto il comandante del Canadair perse la vita, mentre Rett fu gravemente ferito.
Da allora il pilota, oggi quarantenne, ha superato con forza un lungo percorso di recupero. Rett ha raccontato di non ricordare nulla di quell’incidente. Così dichiarava alla stampa appena uscito dall’ospedale: «Dell’incidente non ricordo nulla. Mi manca un mese di vita, un autentico buco. Solo qualche flash senza significato. Tutto finisce al momento di allacciare le cinture. Niente rullaggio, niente decollo, niente di niente».
Ha spiegato come il suo primo desiderio, dal momento del risveglio all’ospedale, sia stato di riprendere quanto prima a volare sui Canadair antincendio. Cosa che oggigiorno fa, dopo aver recuperato la piena salute.
Del periodo del suo recupero, Rett sottolinea un particolare commovente: «Ci tengo molto a ringraziare l’infermiera Francesca del reparto di neurologia di Cattinara che si prese cura di me. Ci siamo spsati nel 2012. Ora viviamo assieme e abbiamo due bambine. Anche da un evento negativo può arrivare un risvolto positivo».
Ad affiancare Daniele nel percorso di guarigione c’erano anche la madre Antonella e il padre Cristiano (colonnello pilota in riserva con 13mila ore di volo, istruttore e suo primo maestro).
Uscito dall’ospedale, nel settembre del 2007, Rett rispondeva così a chi gli chiedeva se intendesse festeggiare: «Una festa? No, nessuna celebrazione. Brinderò solo quando avrò passato indenne la visita medica per ottenere nuovamente l’idoneità al volo».
Cosa che ha puntualmente fatto: oggi ha accumulato migliaia di ore di volo in interventi di spegnimento tanto in Italia quanto all’estero.
g.tom.
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video