Premio Fertiliart alla ministra Calderone, figlia di un’esule istriana
Il riconoscimento è stato consegnato a Trieste nell’ambito della Barcolana

L’elogio alla Barcolana, la sottolineatura che turismo e industria in Italia non sono e non possono essere in contrapposizione, il ricordo della proprie radici istriane. Si snoda così la presenza del ministra del Lavoro Marina Calderone a Trieste, sabato in città in occasione della 57esima Barcolana, dove ha visitato lo stand dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ricevendo il premio Fertiliart, riconoscimento assegnato dal Comune di Alghero a personalità che contribuiscono a mantenere viva la memoria dell’Esodo giuliano-dalmata e della comunità istriana di Fertilia.
«Io non credo che ci sia una competizione tra vocazione turistica e industriale, anzi, a me sembra che ci possano essere, soprattutto in alcuni settori, delle grandi sinergie», ha detto Calderone. La ministra ha sottolineato il valore della regata triestina, definendola «qualcosa di significativo, perché dimostra non solo la voglia di fare, ma anche le grandi capacità organizzative nel mettere in piedi una manifestazione di queste dimensioni, con un coinvolgimento popolare così importante».
E proprio dal mare Calderone ha preso spunto per una riflessione più ampia: «Oggi il turismo è una leva importantissima. L’Italia è invasa da turisti in tutte le città, soprattutto in quelle di mare. Trieste è una città meravigliosa e il movimento crocieristico le offre una vetrina di primo piano. Ma ciò non vuol dire che non si debbano salvaguardare le produzioni strategiche: dobbiamo impegnarci per non perdere competenze, rimodularle e riformarle alla luce delle sfide dell’innovazione».
Sullo sviluppo industriale Calderone ha aggiunto: «Come governo stiamo lavorando molto su questo fronte, consapevoli delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Dobbiamo accompagnare i processi di riorganizzazione e riallocazione delle competenze. I numeri ci dicono che oggi l’Italia è attrattiva per gli investimenti esteri e che gli imprenditori hanno fiducia nel momento economico». La ministra ha ricordato anche l’imminente bando autoimpiego-autoimprenditorialità, in partenza il 15 ottobre, «per consentire a tanti giovani di mettersi in gioco nel lavoro autonomo».
Nel ricevere il premio Fertiliart dall’assessore all’Ambiente del Comune di Alghero, Raniero Selva, Calderone – figlia di un’esule istriana di Arsia – ha voluto ricordare le proprie origini: «Mia madre per anni ha avuto un codice fiscale con la Y finale perché risultava nata nell’ex Jugoslavia, mentre era nata italiana e tale è sempre stata. Non dobbiamo perdere la memoria di una cultura importante: conoscere quella storia serve a non ripetere gli errori e a trasformarla in un racconto di riconciliazione nazionale».
A margine dell’incontro, l’assessore al Lavoro Alessia Rosolen ha sottolineato l’importanza di «supportare le imprese che subentrano nella titolarità di aziende in crisi, salvaguardando i livelli occupazionali e contrastando la deindustrializzazione dell’area giuliana». Rosolen ha illustrato alla ministra una proposta normativa già presentata in Conferenza delle Regioni, che prevede di esonerare le imprese subentranti dal pagamento del contributo addizionale per la cassa integrazione straordinaria. —
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