Preso italiano accusato di traffico di droga

FIUME. Viveva da anni a Mattuglie, località a monte di Abbazia e sabato scorso è stato arrestato dalla polizia quarnerina in base al mandato di cattura europeo spiccato dall'Italia. Francesco La Grotterie, cittadino italiano di 39 anni, sarà prossimamente estradato dalla Croazia all'Italia dove sarà processato per traffico di sostanze stupefacenti. L'accusa è di quelle pesanti: nel corso dei mesi di gennaio e marzo 2012, La Grotterie (nato nei dintorni di Milano) avrebbe spacciato a Napoli qualcosa come 11 chili di cocaina e 1 chilo di marijuana, del valore di 1 milione e mezzo di euro. Il 39enne avrebbe agito assieme a due complici. Il mandato d'arresto europeo si era avuto lo scorso gennaio, firmato dalla Corte d'Appello del capoluogo campano. Sabato un gruppo di agenti gli ha fatto scattare le manette ai polsi e lo rinchiuso in una cella del carcere giudiziario di Fiume, in attesa di essere consegnato alle autorità italiane. Al processo dovrà rispondere dei reati di associazione a delinquere e traffico di droga. Da fonti vicine alle autorità giudiziarie fiumane, si è appreso che La Grotteria avrebbe negato ogni addebito professandosi innocente. Avrebbe poi dichiarato agli inquirenti di opporsi all'estradizione in quanto non avrebbe mai spacciato droga, né a Napoli, né altrove. È certo che a Palazzo di Giustizia a Fiume ha detto di sapere che nei suoi confronti è in atto una procedura giudiziaria, sottolineando di avere sempre collaborato – su consiglio del suo avvocato - con la polizia italiana, indicando nomi e cognomi delle persone coinvolte nel giro di stupefacenti, ammettendo infine di avere paura, venisse estradato in Italia, per la propria vita. —

A.M.

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