Primo centro estivo transfrontaliero

Promosso da Dijaski Dom e Comune. Verranno impartite lezioni di sloveno ai bimbi goriziani e di italiano ai piccoli di Nova Gorica
Di Marco Bisiach

Potremmo definirlo anche, volendo, il primo vero centro estivo transfrontaliero a Gorizia. Per il Dijaski Dom, in realtà, non è una novità assoluta, ma il centro estivo “Skupaj-Insieme” rappresenta una straordinaria e innovativa occasione di socializzazione e superamento delle barriere linguistiche e culturali per Gorizia e Nova Gorica. Il progetto, promosso dal Dijaski Dom (Casa dello studente sloveno) di Gorizia, e dal Comune, è semplice ma al tempo stesso affascinante: si tratta di un centro estivo bilingue, pensato per bambini goriziani dai 6 ai 10 anni che non parlano lo sloveno, e per i loro coetanei di Nova Gorica e dintorni che non conoscono l'italiano. Durante le giornate estive nella sede della casa dello studente, in via Montesanto, i bambini avranno la possibilità di iniziare ad imparare le basi della lingua dei vicini di casa, lo sloveno per i goriziani, l'italiano per i novogoricani, attraverso dei corsi appositamente organizzati dal competente staff del Dijaski Dom. Ma non solo. Perchè accanto ai corsi, l'organizzazione affiancherà un'esperienza ancor più diretta e, se possibile, più efficace: perchè saranno gli stessi bambini, attraverso una serie di attività ed anche attraverso la semplice conoscenza reciproca ed i gioco, ad insegnare ai nuovi amici la lingua sconosciuta.

Il centro estivo “Skupaj-Insieme” è stato presentato ufficialmente – c'erano la dottoressa Cristina Knez per il Dijaski Dom e l'assessore comunale al Welfare Silvana Romano per il Comune -, e si svolgerà dal 1 al 12 luglio, con due turni settimanali. La sede sarà la casa dello studente di via Montesanto, struttura attrezzata e dotata di aule, laboratori, mensa, giardino, campo sportivo e strutture di gioco, ma in programma ci sono anche incontri e collaborazioni con altri centri estivi italiani e sloveni (ad esempio con la Ludoteca comunale) e svariate attività. Tra queste, laboratori di grafica (sugli stemmi delle città di Nova Gorica e Gorizia) e visite ad alcuni dei luoghi più significativi del territorio, dalla sinagoga di Gorizia alla Kostanjevica, dal Castello a via Rastello. Due le possibilità di scelta per i genitori, in fatto di durata e strutturazione del centro estivo: la versione a orario ridotto, dalle 7.45 alle 13.15, con merenda ma senza pranzo, e dalle 7.45 alle 16, con pranzo compreso. Nel primo caso il costo è di 55 euro, nel secondo di 80. «Gli obiettivi sono svariati – ha detto Cristina Knez -. Si va dalla conoscenza reciproca al superamento delle barriere linguistiche. Noi abitualmente ospitiamo bambini e ragazzi sia italiani che sloveni, ma questa è la prima volta che organizziamo un progetto per insegnare le due lingue a cavallo del confine per bambini di Gorizia e Nova Gorica». Grande soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore Romano, che ha sottolineato come piano piano si stia lavorando per incrementare la diffusione della conoscenza dello sloveno tra i giovanissimi goriziani. Tra l'altro, a luglio, saranno in visita al centro estivo “Skupaj-Insieme” sia gli amministratori di Gorizia che in sindaco di Nova Gorica Arcon, a testimoniare ancor di più questa nuova collaborazione transfrontaliera. Le iscrizioni al centro estivo dovranno pervenire entro il 7 giugno, o, in seconda battuta, dal 17 giugno in poi per i posti rimanenti.

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