«Pro loco di Fogliano paghi come gli altri»

Il sindaco Calligaris: «L’area feste è del Comune non loro. Facciano attività altrimenti niente più sedi»
Bumbaca Gorizia 19.06.2015 Museo Multimediale Fogliano Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19.06.2015 Museo Multimediale Fogliano Fotografia di Pierluigi Bumbaca
FOGLIANO. Va giù duro il sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris, sulla diatriba in atto in paese e che riguarda la zona festa di via San Michele. Dopo la decisione della Pro loco di indire un direttivo per parlare anche del futuro delle loro strutture, il primo cittadino replica con l’obiettivo dichiarato di ristabilire un «criterio di verità» e far sì che ai cittadini, al direttivo e ai soci della Pro loco vengano raccontate cose vere. «Innanzitutto – esordisce – la zona feste non è sul libero mercato. È comunale e lo sarà anche dopo la realizzazione del progetto di sistemazione definitiva a cura dei realizzatori del supermercato. La procedura amministrativa per sanare la zona dal punto di vista edilizio fatta dall’amministrazione comunale permette che la stessa sia immediatamente utilizzabile, anche prima dell’intervento collegato al supermercato».


Quindi la stessa è a disposizione di associazioni ed enti per singole iniziative, con richiesta al Comune. «Questo vuol dire che la Pro loco, dopo un anno di lamentazioni relative al fatto di non poter organizzare le proprie attività perché non era disponibile la zona feste, potrà richiederla – sono ancora le parole di Calligaris – ad esempio per gli appuntamenti natalizi, pagando un affitto che verrà stabilito. Probabilmente il problema e vera causa dell’odierno piagnisteo, è che la zona feste non viene concessa in via diretta ed esclusiva alla Pro loco, quasi l’area sia dell’associazione e non del Comune».


Riguardo poi a quest’«aria di smobilitazione», con vendita delle attrezzature, che il sindaco ricorda come siano per lo più depositate in un magazzino comunale, egli paragona ciò al dispetto del bambino viziato.


«Vorrei dire, in modo molto chiaro, al direttivo – prosegue – che se non organizza feste e iniziative per la comunità di Fogliano Redipuglia, cadono le motivazioni di pubblico interesse per cui debbano restare ad occupare sedi comunali, come l’ex segreteria, la Regia stazione o lo scantinato dell’ex municipio. Certamente – conclude Calligaris – al cittadino di Fogliano Redipuglia non interessa che occupino un locale comunale semplicemente per esercitare l’attività di viaggi sociali, principalmente per non residenti».
(lu. pe.)


Riproduzione riservata © Il Piccolo