Protesta choc anti-migranti a Grado: mobilitati anche i bambini

GRADO Consiglio comunale da non perdere. Il “tam tam” è diventato una chiamata corale dei gradesi. L’appello è univoco: tutti in municipio per protestare contro l’arrivo dei profughi. E’ scesa in campo la Confcommercio. Il coinvolgimento popolare è tale da mobilitare addirittura le famiglie: il “Comitato 18” fa appello a presentarsi con i loro bambini, evidentemente tenuti a casa da scuola. Quello di lunedì mattina (16 ottobre), convocata alle 9, si prospetta un Consiglio comunale al “cardiopalma”.
Non a caso è prevista la presenza potenziata delle forze dell’ordine, in particolare carabinieri e polizia. All’ordine del giorno della seduta ci sono infatti tre punti, fra interrogazioni e mozioni, inerenti proprio il “caso profughi”. Argomento evidentemente più che atteso dai gradesi. Quanto accaduto recentemente dopo che s’era sparsa la voce che a Fossalon sarebbero giunti 18 profughi in arrivo dal Cara di Gradisca, sta assumendo una portata non certo trascurabile. Il tutto fermo restando quanto è scaturito durante l’ultimo consiglio comunale, considerato che la questione potrebbe assumere anche una piega giudiziaria qualora gli esposti giunti da più parti in Procura saranno valutati in tal senso.
Lunedì comunque non ci sarà la protesta dei trattori che era stata annunciata. Per questioni di viabilità e permessi. I trattori avrebbero dovuto transitare lungo l’anello del centro storico che è pedonale. Tuttavia da Fossalon non mancherà, secondo quanto previsto, una congrua partecipazione, ad assistere ai lavori consiliari. Così come peraltro è annunciata una nutrita presenza di gradesi, in parte anche legati alle forze politiche di opposizione che si sono gettate a capofitto sulla vicenda.
Proprio da queste e dalle persone che in queste giornate hanno partecipato ad alcuni incontri è emerso l’invito a tutta la popolazione e a tutti gli operatori di “esserci”. «Un conto sono 300 persone, come è già avvenuto – ha osservato Maurizio Delbello di Forza Italia – altro peso è se tra dentro e fuori il palazzo ci saranno mille persone». Non sarebbe la prima volta. Anni fa, sulla scia delle proteste legate ai parcheggi s’erano concentrate davanti al palazzo municipale non meno di un migliaio di persone. E ora qualcuno spera che accada ancora. «È l’ultima possibilità che i cittadini hanno per far valere le loro volontà – ha aggiunto Delbello – per questo invito anche gli operatori gradesi ad essere presenti, chiudendo magari l’attività per un’ora. Proprio per questo chiederemo anche l’inversione dell’ordine del giorno». L’odg prevede anche una mozione di sfiducia al sindaco firmata da sette (su 8) consiglieri di minoranza, ovvero Roberto Borsatti, Roberto Marin, Maurizio Delbello, Elisabetta Medeot, Claudio Kovatsch, Sebastiano (Natalino) Marchesan e Dario Lauto. C’è da ricordare ad ogni modo che la questione profughi a Fossalon pare ormai sfumata, a meno di ulteriori novità emerse dagli ultimi incontri avuti dal sindaco con i responsabili della Cooperativa Hanna House (così era stato annunciato), in quanto la proprietà dell’ex agriturismo Hosteria Al Lido, attraverso Michele Baradel, aveva annunciato di voler rinunciare alla vendita della struttura, di fronte allo schieramento contrario di tutti.
Rimane aperta quella che pare essere la disponibilità ad ospitare i profughi espressa alla Prefettura da parte di alcuni albergatori (le voci indicano un albergo in centro, uno a Pineta e un altro in zona baricentrica). E in questo caso si parla di un numero superiore ai 18 che dovevano essere ospitati a Fossalon. Una soluzione, quella dei 18 profughi, che il sindaco Dario Raugna aveva accettato di buon grado (diversamente da altri sindaci) per evitare, come aveva spiegato, che il numero di assegnazioni a Grado fosse decisamente superiore.
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