«Protocollo sul Prosecco, cambio di passo»

Rilanciare la collaborazione transfrontaliera tra Italia e Slovenia per dare impulso a quei progetti economici condivisi che possono garantire una penetrazione forte e efficiente nei mercati globali. E entro marzo la giunta regionale darà finalmente soddisfazione agli agricoltori triestini ottemperando alle richieste del Protocollo d'intesa sulla Doc intereggionale Prosecco.
Questa la posizione espressa dal vicepresidente della Regione, nonché assessore alle risorse agricole, Sergio Bolzonello nell'incontro svoltosi ieri a Trieste con il vicepresidente del governo sloveno e ministro all'Agricoltura Dejan Zidan.
Occasione del confronto, l'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione agricoltori/Kmecka Zveza in via Ghega 2, ente che cura gli interessi delle imprese agricole del Carso triestino e goriziano, delle valli del Natisone e delle altre aree regionali tipicizzate dalla presenza slovena. Accanto a Bolzonello e a Zidan c’erano la deputata Tamara Blazina, i consiglieri regionali Igor Gabrovec e Stefano Ukmar, l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Trieste Edi Kraus. A fare gli onori di casa il presidente e il segretario regionale dell'associazione Franc Fabec e Edi Bukavec.
«L'inaugurazione di questa nuova struttura – ha spiegato Bolzonello – diventa occasione per ridare forza al confronto bilaterale tra regione e Slovenia. C'è necessità di rivedere assieme quei progetti che possono da una parte rivalutare il territorio, dall'altro trasformare i vincoli di “Natura 2000” in opportunità, infine dare forza a settori agricoli di punta come quello vitivinicolo».
Bolzonello ha annunciato che il mese prossimo la giunta regionale lavorerà su nuovi dispositivi utili a concretizzare le richieste contenute nel protocollo d'intesa siglato a suo tempo dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria triestine nella creazione della Doc interregionale a difesa del Prosecco. Si tratta dei piani di gestione delle aree vincolate dai dispositivi comunitari, della messa a punto del master plan per il rilancio dell'agricoltura triestina, del recupero dei terrazzamenti del ciglione carsico.
Il ministro sloveno ha condiviso i temi di Bolzonello, sottolineando la necessità di incrementare un impegno bilaterale sui temi che riguardano sviluppo dell'agricoltura, tutela di territorio e ambiente, messa a punto di progetti di reale utilità capaci di offrire opportunità di sviluppo. «I nostri agricoltori hanno finalmente una propria casa – hanno spiegato assieme Fabec e Bukavec – una sede ampia e funzionale di circa 230 metri quadrati in proprietà».
L'associazione, nata nel 1950 nella sala cinematografica di Opicina, assicura oggi alle oltre 700 aziende che vi aderiscono (500 nella sola provincia triestina) sostegno, servizi di patronato, assistenza tecnica e fiscale.
Maurizio Lozei
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