Può partire il restyling di piazza San Rocco e corte Sant’Ilario

Risolti i problemi finanziari che avevano causato il rinvio dell’opera da 3,5 milioni. L’intervento dal prossimo anno
La ricostruzione al computer della futura piazza San Rocco
La ricostruzione al computer della futura piazza San Rocco

I lavori di sistemazione integrale di corte Sant’Ilario e della piazza di San Rocco inizieranno il prossimo anno. A settembre ci sarà una riunione con la Regione per definire i dettagli degli interventi finanziati con i fondi Ue del Pisus».

Il vicesindaco Roberto Sartori fa il punto della situazione sul prossimo grosso investimento dell’amministrazione comunale. In un primo momento pareva che i 3,5 milioni del Pisus dovessero essere spesi entro primavera 2014, pena la perdita dei finanziamenti.

Ma ora questa scadenza temporale non c'è più perché la Regione ha ricevuto l’approvazione da parte del ministero dello Sviluppo economico di aderire al Piano di azione coesione (Pac). Quindi, non c’è più l’affannosa corsa contro il tempo. Ciò mette al riparo il Comune di Gorizia da brutte sorprese.

A nuovo corte Sant’Ilario e la piazza San Rocco

E ciò significa che è spianata la strada che porterà ai lavori di restyling nelle piazze di Corte Sant’Ilario e di San Rocco. Non solo. Sono previsti anche fondi per stimolare l’apertura di nuove attività commerciali e artigianali nel centro storico e per iniziative di “rigenerazione urbana” che riguardano, fra le altre cose, il city branding e lo sviluppo di itinerari storici goriziani in chiave turistica.

Riguardo al Pisus, il Comune di Gorizia è il quarto in graduatoria con 3.593.752,65 euro di contributo. Delle 19 domande presentate sono in tutto 15 quelle ammesse, le prime quattro (presentate da Tarvisio, Trieste, Pordenone, Gorizia) si divideranno la torta di 18,85 milioni di euro messa a disposizione per la realizzazione dei Piani di sviluppo urbano sostenibile (Pisus), promossi dall’amministrazione regionale al fine di sostenere la realizzazione di interventi volti ad aumentare l’attrattività del territorio urbano, in particolare dei centri storici.

Per quanto riguarda il settore de lavori pubblici, è probabile che le risorse verranno stanziate per stati di avanzamento, anche per consentire ai Comuni che saranno beneficiati di sfuggire dai lacci paralizzanti del Patto di stabilità.

«Tutti questi soldi - commenta il sindaco Ettore Romoli - ci permetteranno, in primo luogo, di riqualificare due importanti piazze: interventi che assieme ai lavori previsti nei due Corsi completeranno la riqualificazione urbanistica della città. Ma, a parer mio, ancora più importanti in quanto attengono all'economia sono gli assi B e C: il primo riguarda la rigenerazione urbana che mette a disposizione risorse per potenziare gli appuntamenti e le manifestazioni che già stiamo promuovendo per rendere appetibile turisticamente la città. Il terzo asse prevede contributi per richiamare nel centro storico nuove attività economiche e sviluppare per quanto possibile quelle già esistenti.

«Il bando - assicura il sindaco Romoli - viene condiviso con i commercianti, gli artigiani e la Camera di commercio. Questi soldi possono permetterci, almeno così spero, di fare il salto di qualità».

Dei 3,5 milioni, un milione 120 mila euro vanno, infatti, a favore delle piccole e medie imprese che appartengono al settore dell’artigianato artistico tradizionale, dell’abbigliamento su misura, del commercio e del turismo.

Va infine ricordato che l’”intensità” dell’aiuto di massima che verrà applicata agli interventi sarà pari all’80% della spesa ammissibile, alla quale si sommeranno i cofinanziamenti che dovranno essere garantiti dalle imprese stesse nella misura del 20% che, in un periodo di crisi generalizzata nel Paese ma certamente e soprattutto in vari settori commerciali di Gorizia, questo è sicuramente un aiuto della massima importanza.

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