Quei genitori violenti come gli ultras

L’esempio peggiore arriva proprio da padri e madri dei giocatori nei settori giovanili
Soccer Fan Whistling --- Image by © Janni Chavakis/Corbis
Soccer Fan Whistling --- Image by © Janni Chavakis/Corbis

Genitori come ultras. Spesso si sente parlare di quello che accade negli stadi di calcio qui in Italia. Ad ogni partita c'è il timore che scoppi qualche rissa tra tifoserie. Nel nostro paese hanno iniziato a prendere provvedimenti.

Però si parla e ci si concentra troppo sulle grandi del calcio. La violenza è presente anche durante le partite negli stadi delle città più piccole.

Giocando nel settore giovanile, della mia società, ho notato più volte come i genitori si comportino in maniera simile alle tifoserie nei grandi stadi. Molte società, tra cui anche quella in cui gioco, adottano un metodo per far capire che certi atteggiamenti da parte dei genitori sono negativi nei confronti dei figli.

Per esempio se durante una partita un genitore assume un comportamento sbagliato, l' allenatore o il responsabile avverte il giocatore stesso di parlare a casa del problema pena la panchina nelle partite successive.

Molto spesso le partite sono tranquille sia in campo sia fuori, ovviamente c'è il giusto spirito di competizione. I veri problemi nascono quando capita anche un piccolo episodio che scatena odio e insulti.

Dagli spalti arrivano le urla di alcuni genitori che incitano, magari, il figlio a giocare in modo violento. Si sentono frasi del tipo "Spaccagli le gambe" o "Entra duro, per far male" o ancora "Non farti anticipare, allarga i gomiti".

Queste espressioni che giungono dalle tribune sono le più comuni, quelle che ho sentito più volte. Poi i genitori dell' altra squadra rispondono per le rime, i giocatori iniziano a innervosirsi come anche gli allenatori e la partita da tranquilla diviene agitata.

Ciò sembra una cosa da niente, in realtà, oltre a rimetterci le società - che pagano le multe e i giocatori - che ricevono un insegnamento negativo - , ci rimette anche il calcio come sport. È vero che è abitudine sentire di risse avvenute in una partita, per esempio, tra Roma-Napoli.

Però, molti si aspetterebbero che nelle partite tra squadre di giovani di un piccolo paese queste cose non accadano. Questo mette in cattiva luce il calcio, poiché i genitori, che si trasformano in "ultras", dimostrano come questo sport provochi odio e violenze tra le tifoserie. In molte delle partite che ho giocato tutto ciò accade e poche volte vengono presi seri provvedimenti.

Paragonando calcio e rugby la differenza è abissale. Nella palla ovale la violenza - o lamno quello che sembra essere un gioco violento, ma non lo è - è presente per l' intera durata dell' incontro; ma questa è una violenza “sana”, è solo gioco, alla fine della partita sia in campo sia fuori il clima è estremamente amichevole.

Possibile che non si riesca ad instaurare un' atmosfera simile anche nel mondo del calcio?

Riccardo Marchesini

III B Liceo Scientifico

Duca degli Abruzzi

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