Quintorigo in blues giovedì a Gorizia aprono “Jazz &Wine”

GORIZIA. Che c’entrano i Quintorigo col jazz? E che c’entrano, quindi, con Jazz & Wine of Peace, la rassegna che, domani, alle 21, proprio con i Quintorigo (fuori abbonamento) apre, al Kulturni dom di Gorizia, la sua edizione numero sedici? Più di qualcuno se lo sarà domandato. «È una questione in realtà particolarmente vessata quella della nostra presenza nel panorama del jazz italiano - risponde il sassofonista Valentino Bianchi, fra i fondatori della band -. Noi stessi, quando ci siamo apprestati a registrare il disco su Charles Mingus, qualche annO fa, avevamo il timore reverenziale di affacciarci in un panorama che immaginavamo chiuso ed élitario. In realtà, ci siamo resi conto che i concertisti, i jazzofili e le riviste specializzate non attendono altro che nuova linfa: il jazz italiano, quindi, non è quello che pensavamo al punto che il nostro disco su Mingus è stato premiato da Top Jazz e siamo entrati nella cerchia variegata del jazz italiano, diventando ospiti fissi a Umbria Jazz. Inoltre, abbiamo collaborato con musicisti quali Roberto Gatto, Enrico Rava, Paolo Fresu, Antonello Salis».
A Gorizia presentate “Experience”, un omaggio a Jimi Hendrix. Come è nato?
«L’anno scorso, in occasione del 70.mo anniversario della sua nascita volevamo celebrare uno dei più grandi musicisti del secolo scorso: è così uscito il disco a lui dedicato. Noi con Hendrix, abbiamo un legame affettivo: il primo brano in assoluto che abbiamo arrangiato, da ragazzini, in cantina, è proprio “Purple Haze” che è diventato il primo singolo dei Quintorigo. Il nostro, tuttavia, non è un semplice concerto tributo, ma una vera e propria opera monografica che mostra Hendrix sia dal punto di vista musicale che esistenziale: viene raccontata la sua vita, breve ma intensa, anche con videoproiezioni, momenti di interplay fra noi e lui, letture da giornali e documenti d’epoca; c’è anche una piccola scenografia per uno spettacolo molto bello da vedere. Tutti i brani del disco e del concerto sono di Jimi Hendrix. Naturalmente, il nostro sound viene fuori».
Domani, sul palco, ci sarà anche la voce di Moris Pradella.
«Nell’album dedicato a Hendrix ci sono quattro cantanti. Uno di questi è Moris Pradella. Cercavamo una voce nuova, adatta a Hendrix: oltre a una collaborazione è nata un’amicizia e una progettualità. Possiamo dire, a questo punto, che è il cantante dei Quintorigo».
Progetti?
«Abbiamo imparato ad alternare un album dedicato a un grande artista a un disco di inediti. Toccherebbe ora a un disco di inediti ma Roberto Gatto ci ha proposto di lavorare su Frank Zappa. Non abbiamo detto di no…: per marzo-aprile, quindi, è probabile che usciremo con un lavoro su Zappa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo