“Randaccio”, la direzione a una friulana

Barbara Tomba alla guida dell’istituto comprensivo che conta una media, due elementari e tre materne
Altran Monfalcone 02/02/2009 LABORATORI SCUOLA MEDIA RANDACCIO-MONFALCONE - Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone 02/02/2009 LABORATORI SCUOLA MEDIA RANDACCIO-MONFALCONE - Foto di Katia Bonaventura

Avverrà in questi giorni all'Istituto comprensivo “Randaccio” il passaggio di consegne tra la dirigente uscente, Alessandra Conte Romani, e quella entrante, Barbara Tomba.

La nomina è stata effettuata dall'Ufficio scolastico regionale alla fine della settimana, assegnando le sedi agli undici vincitori del concorso per dirigenti scolastici che non si erano visti assegnare un incarico prima dell'inizio dello scorso anno scolastico.

La nuova dirigente, 39 anni, arriva dall'Istituto comprensivo di Pavia di Udine, che conta oltre 1.200 iscritti e 10 scuole (tre dell'infanzia, tre primarie e quattro secondarie di primo grado) distribuite tra Pradamano, Percoto, Lauzacco, Lumignacco, Camino e Buttrio.

Proprio dalla primaria di quest'ultima arriva la nuova dirigente, in cui è stata responsabile fino al giugno scorso tra l'altro dei progetti relativi allo sviluppo delle competenze chiave europee e di quello relativo alla pratica sportiva.

A livello di istituto, del cui Consiglio ha pure fatto parte finora, si occupava in team con una docente delle medie del tema della continuità scolastica. Per Barbara Tomba si tratta comunque del primo incarico come dirigente e in una realtà almeno in parte diversa da quella dell'istituto di provenienza.

L'Istituto comprensivo “Randaccio”, inserito un contesto sociale complesso com'è quello rappresentato dalla Monfalcone degli ultimi anni, include una media molto numerosa, che inizia l'anno scolastico con sei prime (di cui una a tempo cinque), due primarie (la Battisti e la largo Isonzo) e tre scuole dell'infanzia (largo Isonzo, via Primo maggio e via della Poma).

Alle spalle c'è però il lavoro già svolto dalla dirigente uscente Alessandra Conte Romani, che lascia per raggiunti limiti di età e anzianità lavorativa (40 anni di servizio di cui 33 alla media Randaccio), di armonizzazione dell'ingresso della primaria Battisti e delle due scuole dell'infanzia di via Primo maggio e via della Poma nell'istituto comprensivo dopo la soppressione e la divisione del Circolo didattico Duca d'Aosta.

L'operazione, dovuta in base alla normativa nazionale, ha fatto sì che sia l'Istituto comprensivo Randaccio sia l'Istituto comprensivo Giacich, che ha assorbito la primaria Duca d'Aosta, siano diventati i più numerosi della provincia con i loro 1.100 iscritti.

Per l'Ic Randaccio era quindi importante che la gestione fosse affidata in modo stabile e, possibilmente, a una persona che provenisse quanto meno dal contesto regionale.

Per gli alunni dell'istituto il ritorno sui banchi si sta intanto avvicinando: l'inizio delle lezioni è stato fissato al 9 settembre, lunedì, anticipando quindi la scadenza del 12 settembre fissata dall'Usr.

Laura Blasich

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