Rapina alla sala giochi di piazza Dalmazia
Un’altra rapina in una sala giochi. Dopo quella messa a segno pochi giorni fa al Bingo di piazza Goldoni, è stata colpita la sala Gold star 2 di piazza Dalmazia. È successo l’altra notte dopo le 23. Due banditi che erano già nel locale hanno raggiunto la titolare Lin Ye Qin, cittadina cinese. In quel momento era in una stanzetta vicina al bagno dove stava pulendo il pavimento. I due malviventi l’hanno aggredita e immobilizzata e dopo averla spinta nel bagno le hanno preso una busta che teneva addosso contenente oltre duemila euro in banconote: una buona parte dell’incasso della serata.
I banditi sono stati velocissimi. Hanno agito - da quanto appreso - mentre nella sala c’erano ancora alcuni clienti che non si sono accorti di nulla.
Hanno spinto la donna in bagno e l’hanno bloccata impedendole di reagire. La titolare spaventata non ha avuto neanche la forza di urlare e chiedere aiuto. Paralizzata dalla paura è rimasta alcuni minuti in bagno.
Poi i banditi hanno fatto tre passi indietro verso la porta della stanza tenendo in mano i soldi e se ne sono, in breve, andati. Hanno attraversato la sala e sono spariti nel buio della notte.
Quando la donna è uscita dal bagno ha chiamato il 113 chiedendo l’intervento della polizia. Sul posto sono giunte alcune pattuglie della Squadra volante. Poi sono arrivati gli investigatori della Squadra mobile. A quel punto è scattata la caccia ai malviventi in tutta la zona mentre la donna, sotto choc, raccontava agli investigatori l’accaduto. Ma senza risultato. Dei banditi nessuna traccia.
Da quanto si è appreso i due malviventi che hanno messo a segno il colpo erano nella sala giochi di piazza Dalmazia già da qualche ora. Hanno seguito la titolare nei suoi spostamenti nella sala di piazza Dalmazia facendo, evidentemente, finta di giocare alle slot. Hanno agito poi quando si sono accorti che la zona della sala giochi, dove c’è la porta del bagno, era deserta.
«È stata una brutta esperienza», ha commentato ieri mattina il marito della donna che è rimasta a casa per riprendersi dallo spavento.
Ha aggiunto che anche pochi mesi fa la sala giochi era stata rapinata. «Anche quella volta - ha detto - ci hanno portato via l’incasso».
Le indagini non sono facili. Uno dei due banditi è stato descritto come un uomo altro un metro e 70, che indossava in particolare jeans e scarpe scure.
Ma qualche elemento utile potrà arrivare tra qualche giorno, dopo che gli investigatori della Scientifica avranno esaminato le immagini che sono state riprese dal sistema di videosorveglianza interno. Infatti gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere a circuito chiuso. E forse da quelle si potrà riuscire a dare un volto ai banditi. (c.b.)
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