Raro esemplare di Ibis raccolto a Rabuiese

Un raro esemplare di ibis – gerouticus eremita è stato recuperato mercoledì scorso davanti al negozio Ragno di Rabuiese. Questa particolare e affascinate specie di uccello in Europa è a grave rischio di estinzione. Nella nostra regione uno di questi animali non veniva avvistato da decenni. «Avvistato da alcuni passanti e poi raccolto dalla Polizia Ambientale – racconta emozionato Gianfranco Urso, presidente dell’Enpa – l’uccello è stato portato nel nostro Centro Recupero Animali di via Marchesetti dove un veterinario l’ha visitato e i volontari l’hanno amorevolmente accudito».
L’ ibis ospite nelle voliere dell’Enpa presenta alcune penne sciupate e difficoltà al volo. Appartiene ad un gruppo di esemplari allevati in Austria nell'ambito del progetto europeo “Waldrappeteam” mirato alla salvaguardia di questi uccelli. «Abbiamo prontamente informato il responsabile del progetto austriaco, Johannes Fritz, - spiega Urso - dato che il soggetto è munito di anelli di riconoscimento ed ha una ricetrasmittente Gps fissata sul dorso. Rimarrà ospite del nostro Centro di recupero – precisa - sino a quando il gruppo di studiosi austriaci che seguono il progetto riterrà opportuna la sua sosta triestina». .
L’ibis è un trampoliere imparentato con le spatole e i mignattai. Prende il nome dall’abitudine di nidificare su pareti rocciose difficilmente accessibili. Fino al 1600 si riproduceva anche in Italia ma nei secoli è andato incontro ad un lungo declino causato dalle attività venatorie, dalla distruzione delle steppe, dall'agricoltura intensiva e dall'uso di pesticidi. Gli zoo europei producono una media di 80-100 giovani esemplari l'anno. Attualmente di l'ibis rimangono solo poche colonie isolate in Marocco e in Siria per un totale mondiale di circa 550 individui selvatici. (l.t.)
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