Raugna: «Se il “5G” è pericoloso per Grado sono pronto a vietarlo»

«Sarà comunque l’Arpa o l’istituto di sanità a decretarlo» dice il primo cittadino che reputa il sistema un’ opportunità

GRADO

«Premesso che il sistema 5G è un'opportunità anche per Grado, basti considerare che la cosiddetta Smart City prevede l'utilizzo di questa tecnologia, va da sé che volendo stare al passo con i tempi il 5G diventa una strada obbligata. Ciò detto, la questione sanitaria non può venir affrontata in loco». Il sindaco Dario Raugna risponde al Comitato di cittadini NO 5G Grado (GO) che si è mobilitato contro l’installazione della nuova rete. Si tratta di quasi sessanta persone che al momento hanno sottoscritto un’iniziativa di contrasto aderendo alla piattaforma Facebook. I referenti dell’iniziativa avevano detto che il comitato gradese, ispirandosi all'azione di comitati analoghi sorti in tutta Italia, attivi nell’ Alleanza Italiana Stop 5G, ha chiesto un incontro al sindaco Dario Raugna come responsabile della salute e della sicurezza locale, per approfondire e per definire con l'amministrazione una posizione di cautela e di precauzione sull'argomento.

«È senz'altro vero che il sindaco è il tutore della salute pubblica - aggiunge Raugna - purtuttavia non dispone di strumenti tecnici per fare delle valutazioni di questo tipo che restano nella disponibilità dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Arpa. Qualora questi organismi tecnici di controllo e di valutazione si esprimessero sulla nocività di questi impianti, non esiterei a vietarli con un'ordinanza che poggerebbe su elementi medico-scientifici e non certo sulle mie (nostre) personali convinzioni».

Raugna ricorda infine che che l’installazione di questi impianti avviene presentando una richiesta al Comune di Grado previo parere favorevole da parte dell’Arpa, che attesta l’osservanza dei limiti per le emissioni elettromagnetiche.

Il Comitato ha fatto sapere di aver coinvolto anche alcuni consiglieri comunali che hanno manifestato adesione alle iniziative, predisponendo una mozione per una moratoria del 5G che verrà trattata nella prossima seduta del Consiglio comunale. Secondo i referenti del Comitato da parte della comunità tecnico-scientifica l'introduzione della tecnologia 5G viene considerata una «opportunità ma anche un potenziale problema, per gli eventuali rischi per la salute umana e per l’ambiente». —

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