Realizzati due pozzi d’acqua in Africa grazie alla solidarietà del Circolo di Versa

ROMANS. «Se i grandi della terra facessero meno convegni e meno incontri formali e imparassero da voi a fare solidarietà silenziosa e concreta, si potrebbero aiutare molte più persone nel mondo, ben sapendo che sono le piccole gesta e non i grandi slogan a sconfiggere la povertà». A dirlo è stato monsignor Giuseppe Baldas, direttore del Centro missionario diocesano, in occasione della tradizionale “Festa d'estate”, che il Circolo di Versa ha organizzato a Malborghetto. Mons. Baldas ha voluto essere presente alla festa di Malborghetto, per ringraziare di persona coloro che all'interno del Circolo di Versa si sono adoperati per raccogliere fondi, che hanno permesso di realizzare finora due pozzi d'acqua in Costa d'Avorio, dove opera il missionario goriziano don Michele Stevanato, mentre è in fase di realizzazione un terzo pozzo, sempre finanziato con la raccolta di fondi attuata dai volontari del Circolo. L'iniziativa è partita una decina di anni fa dal cuore della cuoca dei vacanzieri, Rosangela Tagliapietra, residente a Polazzo, che ha poi trovato la collaborazione dell'altrettanto generosa e brava Ondina Adrian, residente a Staranzano, organizzatrice tuttofare del soggiorno estivo assieme al marito Mario Biasiol. Operando una a fianco dell'altra, Mariangela e Ondina hanno saputo coinvolgere e far partecipi del loro progetto anche il Circolo e i vacanzieri di Versa, che si sono messi in moto per la raccolta di fondi con cui hanno realizzato un primo pozzo a Morofè e un secondo a Bouakè, come ha ricordato nel corso della festa il presidente del Circolo, Ilario Godeas.
A Malborghetto mons. Baldas ha voluto concelebrare con mons. Pietro Sambo, la messa all'aperto per i vacanzieri, per poi visitare la mostra-mercato di piccoli oggetti raccolti un po' ovunque e allestito all'interno della struttura per incrementare la raccolta di fondi da inviare in Africa. Il direttore del centro missionario ha consumato poi il pranzo all'aperto assieme ai vacanzieri, ringraziando tutti nel momento in cui è sbucata un’invitante torta, una sorta di opera d'arte pasticcera, confezionata da Maria Pia Franco, sopra la quale spiccava un pozzo e la scritta: “Continuiamo il nostro cammino di solidarietà e condivisione con i nostri fratelli della Costa D'Avorio”.
Edo Calligaris
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