Recupero dell’ex Torcitura Progetto fermo nel cassetto

di Luigi Murciano
SAGRADO
Un investimento da 30 milioni di euro. Che, partendo dalla riqualificazione dell’ex Torcitura e di un’area industriale di Poggio Terza Armata, prevede la creazione di nuove centrali per la produzione di energia pulita. Ma anche una ricaduta turistica e commerciale sui comuni limitrofi: a Gradisca un polo di grande distribuzion, in prossimità della nuova tratta autostradale Villesse-Gorizia; a Fogliano Redipuglia la creazione di strutture ricettive e alberghiere. Insomma, un’opportunità da centinaia di posti di lavoro che in tempi di crisi come questo certo non guasterebebro in un territorio spesso timido dal punto di vista imprenditoriale come quello Isontino.
Eppure sul maxi-progetto di riqualificazione dell’ex Torcitura, inserito fra l’altro negli accordi quadro Turismo e commercio Carso 2014, è calato il silenzio. L’elaborato giace in qualche cassetto. «Stiamo attendendo notizie dalla Regione», l’unica affermazione che si sente di fare Davide Riello, amministratore unico di Sienergie, la holding che coordina il progetto promosso dalle aziende Hydra e Domus Brenta srl. Attendono con trepidazione anche i sindaci Eliabetta Pian (Sagrado) e Franco Tommasini (Gradisca), entrambi favorevoli al progetto. Sienergie è una finanziaria nata con lo scopo di raccogliere capitali da reinvestire principalmente in due settori: produzione di energia pulita e servizi clean tech. Sienergie rappresenta dunque le aziende Hydra, (idroelettrico) Power Oil, (combustione oli vegetali) Wi-Light, (tecnologie per il risparmio energetico) Anemotion (eolico). Il piano di investimento su Sagrado riguarda il settore idroelettrico e, nello specifico, l’Hydra che al centro delle sue attività ha l’acquisto di concessioni o di centrali idroelettriche già avviate o lo sviluppo di impianti “greenfield” che sfruttino l’abbondanza idrogeologica da mettere in connessione con la rete elettrica nazionale.
A Sagrado, Hydra ha acquistato l’ex Torcitura in liquidazione e ha già fatto entrare in funzione una centrale, rimodernata nel 2003, con una potenza installata di 370 KW. Ma c’è la possibilità di installarne altre due con potenze maggiori: la prima di 710 KW, da rendere funzionante entro il primo semestre 2012, la seconda di 800 KW da attivare entro il 2013. Il prospetto è stato presentato alla Regione nel giugno scorso e rientra, assieme a un piano di riqualificazione urbana studiato in sinergia con Domus Brenta srl. Da allora è calato il silenzio e, anzi, si sono diffuse indiscrezioni, non confermate, su un’offerta concorrente spuntata in extremis.
Il progetto Hydra-Domus Brenta srl prevede interventi a Poggio Terzarmata, a Gradisca e Fogliano. A Poggio è prevista la riconversione di un’area industriale dismessa; la nuova destinazione d’uso vedrebbe la costruzione di stabili a supporto dell’economia locale e in particolare la creazione di centri di ricezione e ristorazione. A Gradisca, in prossimità di quello che diventerà il tratto autostradale Villesse-Gorizia, un’area commerciale adi 75mila mq a supporto di un’area che, nel giro di pochi anni, avrà forte vocazione turistica. Infine a Fogliano, che si trova lungo il percorso di Carso 2014, è prevista la realizzazione di strutture ricettive in grado di assorbire la richiesta turistica.
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