Redipuglia, 1200 visitatori in 5 giorni al museo virtuale

Domenica gli accessi sono stati 200. Forte la voglia di scoprire e capire le vicende della Grande guerra. Per contro lo spazio di Casa Terza Armata è rimasto chiuso
Di Luca Perrino

FOGLIANO REDIPUGLIA. Con l’afflusso notevole di domenica pomeriggio, ben 200 persone in poche ore, il museo virtuale della Grande guerra, appena inaugurato nella Regia Stazione di Redipuglia, si è subito collocato tra le strutture importanti da visitare nel Friuli Venezia Giulia. Nei primi cinque giorni di apertura ben 1.200 persone hanno avuto accesso ai banco multimediale e ciò appare come l’emblematico segnale della “voglia” di scoprire che hanno in molti e che fa a pugni con il fatto che il museo di Casa Terza Armata continua ad essere inesorabilente chiuso proprio la domenica. Al raggiungimento del lusinghiero numero di visitatori hanno contribuito diversi gruppi di giovani, provenienti dal Veneto, da Lignano Sabbiadoro e da altri centri estivi, sia montani sia marini, che hanno colto l’occasione per alcune escursioni sui luoghi della Grande guerra.

Molto apprezzato l’impianto tecnologico che esso presenta e ciò specie tra i gruppi di giovani che possono visionare la storia del primi conflitto mondiale in 3D con gli appositi occhialetti, che poi rimangono al singolo visitatore come ricordo. La struttura presenta 60 posti a sedere in modo da rendere ancor più agevole la visita e la visione dei filmati proposti sugli schermi multimediali.

Una realizzazione, questa, che è stata resa possibile grazie alle forze del volontariato dell’associazione “Clio” e dei “Sentieri di pace” e dai contributi di Terna e Fondazione cassa di risparmio di Gorizia e di Udine, nonché la Provincia di Gorizia per quanto riguarda l’immagine promozionale di Carso 2014+. Lusinghiere, ricordiamolo, sono state le parole dell’assessore regionale, Gianni Torrenti, intervenuto all’inaugurazione, che ha definito valida questa soluzione museale con il recupero dell’importante struttura delle ferrovie, gioiello architettonico del ventesimo secolo.

Da sabato all’interno del museo sarà trasferito anche l’impianto telefonico e sarà funzionale l’ufficio di accoglienza e informazione turistica, che da 15 anni ha funzionato nella casetta di legno proprio di fronte alla stazione. Struttura che, da sabato, sarà trasformata come segreteria per l’accoglienza della visita di Papa Francesco, prevista per il prossimo mese di settembre al Sacrario e al cimitero austroungarico.

Il museo continuerà a essere visitabile con lo stesso orario dell’ufficio Iat di Redipuglia, vale a dire dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Il museo sarà completato probabilmente entro la fine dell’anno a opera della società Skylab, i cui tecnici hanno collaborato anche alle scenografie di Xfactor.

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