Redipuglia, una stele ricorderà il partigiano Montes

Il dovere della memoria. Un esempio in tal senso giunge dall’Anpi di Fogliano Redipuglia, il cui presidente Egeo Petean intende evitare l’oblio di una delle figure centrali della Resistenza nella Venezia Giulia: Silvio Marcuzzi “Montes”. A settembre verrà innalzato un monumento accanto all’abitazione di Marcuzzi, in via Sant’Elia a Redipuglia, individuabile per una lapide che lo ricorda. Davanti a essa l’Anpi ha tenuto la cerimonia centrale del 25 Aprile. Questa la prolusione di Petean: “Quest’anno ricorre per noi di Fogliano Redipuglia un triste anniversario; quello della barbara uccisione di Silvio Marcuzzi (Montes) avvenuta il 2 novembre 1944 nella caserma Piave di Palmanova dopo atroci torture. Noi come Anpi di Fogliano Redipuglia assieme a tutti i parenti in concorso con l’amministrazione comunale che ringraziamo ancora sentitamente per averci concesso l’area pubblica dove erigere il monumento ricorderemo con un convegno alla presenza di storici il prossimo settembre la sua vicenda storica ed umana. Oggi ci sembra doveroso ricordare la motivazione della sua concessione da parte della Repubblica della medaglia d’oro al valore militare della Resistenza: animatore del popolo oppresso, seppe trascinarlo alla riconquista della libertà che fu supremo ideale della sua ardente esistenza. La lotta clandestina lo ebbe fin dall’inizio assertore ed organizzatore intelligente e valoroso e alla sua capacità fu affidato l’arduo compito di armare e vettovagliare i combattenti che nella aspra vita di montagna diuturnamente rinnovavano epiche gesta di valore. Catturato dalla polizia nazifascista, mantenne il contegno dei forti e il supremo spregio per la sublime risposta che oppose alla barbare torture ed alle sevizie che gli furono inflitte, finchè sfinito dalle sofferenze esalava l’estremo anelito immolando la sua esistenza al supremo ideale per cui aveva tanto lottato”.
Come da tradizione, nel marzo scorso una delegazione di Fogliano Redipuglia, a Saciletto di Ruda, aveva reso omaggio al cippo in pietra che ricorda due partigiani della Gap dell’Intendenza Montes: Arrigo Dozzo di Monfalcone e Dionisio (Vitalino) Franzot di Fogliano Redipuglia. Arrestati il 28 gennaio 1945 in una sala da ballo di Tapogliano, dopo essere stati sottoposti a tortura nella caserma Piave di Palmanova da parte della Banda Ruggiero e a supplizi degni del peggiore medioevo vennero fucilati e abbandonati il 12 febbraio 1945, ai lati della strada Joannis-Privano in comune di Aiello.
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