Regione, l’ultimo assalto alla manovra estiva

TRIESTE. Dalla cooperazione internazionale alle associazioni per disabili, dallo sport cosiddetto minore alla Film commission. La maggioranza di centrosinistra allarga la platea dei beneficiari dell’assestamento di bilancio 2015 da 287 milioni, in approvazione da domani in aula, mettendo in fila interventi non milionari, «ma che possono risultare molto significativi per diversi settori della popolazione».
Si ritroveranno anche stamattina, i partiti, per completare l’elenco degli emendamenti da presentare entro mezzogiorno (lo farà pure l’esecutivo, a partire dal sostegno da 600 euro a figlio a favore delle mamme del 2014).
«L’assestamento, come presentato dalla giunta e uscito dalla prima commissione – rileva il capogruppo dem Dario Moretti –, dà ampie risposte ai comparti economici e del lavoro, degli enti locali e della cultura. In questo già ottimo impianto interverremo per implementare le risorse in alcuni capitoli come il sociale, la cooperazione internazionale, il commercio equo solidale».
Più nel dettaglio, con vari emendamenti sottoscritti da tutte le forze politiche di maggioranza, il capogruppo dei Cittadini Pietro Paviotti (relatore assieme a Renzo Liva del Pd) fa sapere che si cercherà di far decollare da 600mila euro a 1 milione le risorse per la cooperazione internazionale: «Lo riteniamo un settore strategico».
Così come, aggiunge Paviotti, si cercherà di fare approvare un incremento di 100mila euro della posta che la giunta ha previsto di 650mila euro per la manutenzione degli impianti sportivi, oltre che di sostenere gli sport meno seguiti, dalla pallamano al calcio femminile, ma che presentano comunque in regione club iscritti a campionati di livello nazionale, caricati di non indifferenti spese di trasferta.
E ancora il centrosinistra pensa al ritocco delle risorse a favore delle associazioni che assistono le persone disabili, alla manutenzione dei parchi delle Aziende sanitarie, a dare una spinta alla legge 23 del 2014 per la promozione del commercio equo e solidale che al momento conta solo su 50mila euro all’anno per il triennio 2014-16.
Interventi condivisi anche da Sel, con il capogruppo Giulio Lauri che rimarca pure l’istanza per ulteriori 50mila euro a favore di Film Commission (dalla giunta, tra inizio anno e proposta in assestamento, sono previsti 2 milioni, «una cifra che consentirebbe di girare in regione un altro film»). Lauri non dimentica che la presenza delle troupe sul territorio «garantisce ritorni che vanno da due volte e mezza fino a nove volte l’investimento pubblico».
Su una posta puntuale, infine, i 500mila euro assegnati dalla giunta alla chiesa di Sant’Antonio a Trieste dopo un’intesa della presidente Serracchiani con il forzista Marini, non mancano i malumori della sinistra. Ma Lauri minimizza: «Ci sono tante esigenze sociali, ma la tutela di questo patrimonio è un’argomentazione ragionevole».
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