Restyling di due piazze e fondi per il commercio

Pisus, ci siamo. Forse. Il sindaco Romoli e il suo vice Sartori hanno incontrato il vicepresidente della Regione Bolzonello, l’assessore Peroni, il direttore centrale delle Attività produttive. Obiettivo? Fare chiarezza sulla tempistica della firma della convenzione fra Regione e Comune di Gorizia, conditio sine qua non per sbloccare l’arrivo effettivo dei 3,5 milioni già assegnati (ma non stanziati “fisicamente”) al capoluogo di provincia. «E le notizie sono positive - spiega il sindaco Ettore Romoli -. Lunedì (oggi, ndr) ci sarà inviata la bozza di convenzione. La analizzeremo e, se non ci saranno problematiche particolari, andremo alla firma entro le prime settimane di novembre». «Sì, siamo vicinissimi allo sblocco della situazione - fa eco il vicesindaco Sartori -. Firmata la convenzione si entrerà nel vivo dei progetti e della loro concretizzazione».
Sino ad oggi, quando si parlava dei fondi Pisus, la mente correva alla riqualificazione (indubbiamente importante) di Corte Sant’Ilario e della piazza di San Rocco. Quasi fosse un riflesso condizionato. Ma all’interno dei 3,5 milioni c’è una fetta, 1.120.000 euro, destinata alla rivitalizzazione del centro storico. Cosa si nasconde dietro questa definizione? La possibilità per le imprese che vogliono aprire un’attività in centro di ottenere dei contributi. Non a caso, il sindaco Ettore Romoli sottolinea che si tratta della linea d’intervento probabilmente più importante perché attiene al rilancio economico della città.
I fondi Pisus nel dettaglio I finanziamenti ottenuti dal Comune di Gorizia riguardano tre assi: per il primo (intitolato “Riqualificazione e infrastrutturazione urbana”) sono in arrivo 2.133.493 euro, cui si aggiungeranno 1.119.456 che il Comune sborserà di tasca sua. Per il secondo (“niziative di rigenerazione urbana”) sono stati finanziati 340.259 euro, cui vanno aggiunti i 159.024 del Comune; il terzo (“Iniziativa diretta a favorire o mantenere gli insediamenti delle Pmi”) ha a disposizione, appunto, 1.120.000 euro. «Tutti questi soldi - commenta il sindaco Romoli - ci permetteranno, in primo luogo, di riqualificare due importanti piazze: interventi che assieme ai lavori previsti nei due Corsi completeranno la riqualificazione urbanistica della città. Ma, a parer mio, ancora più importanti in quanto attengono all’economia sono gli assi B e C: il primo riguarda la rigenerazione urbana che mette a disposizione risorse per potenziare gli appuntamenti e le manifestazioni che già stiamo promuovendo per rendere appetibile turisticamente la città. Il terzo asse prevede contributi per richiamare nel centro storico nuove attività economiche e sviluppare quelle già esistenti. Il bando - assicura il sindaco - sarà condiviso con commercianti, artigiani e Camera di commercio. Questi soldi possono permetterci, forse, di fare il salto di qualità».
L’intensità degli aiuti «Molto interessante per le imprese - conclude il vicesindaco Sartori - è l’intensità di aiuto massima che verrà applicata agli interventi. Sarà, infatti, pari all’80% della spesa ammissibile, alla quale si sommeranno i cofinanziamenti che dovranno essere garantiti dalle imprese stesse nella misura del 20%. In un periodo di crisi generalizzata soprattutto per il settore del commercio questo è sicuramente un aiuto importante».
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