Riccesi vince al Tar. Costruirà il carcere di Pordenone

Sarà la società triestina Riccesi costituitasi in associazione temporanea di imprese con la Kostruttiva di Marghera a costruire un nuovo carcere da trecento posti nel comune di San Vito al...
Lasorte Trieste 22/03/14 - Donato Riccesi
Lasorte Trieste 22/03/14 - Donato Riccesi

Sarà la società triestina Riccesi costituitasi in associazione temporanea di imprese con la Kostruttiva di Marghera a costruire un nuovo carcere da trecento posti nel comune di San Vito al Tagliamento. Ne dà notizia l’avvocato Alfredo Piscicelli riferendo che il Tar del Friuli Venezia Giulia ha depositato ieri la sentenza con la quale è stato rigettato il ricorso che era stato presentato da Impresa Pizzarotti di Parma contro il provvedimento adottato il 18 novembre 2015 con il quale il dirigente del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia aveva affidato appunto alla ati Kostruttiva - Riccesi l’appalto che aveva per oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché l’esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo istituto penitenziario. La Kostruttiva - Riccesi era risultata prima in graduatoria ed è stata assistita nel giudizio davanti al Tar dagli avvocati Alfredo Piscicelli, Gianni Zgagliardich e Helga Garuzzo. Il Tar del Friuli Venezia Giulia già il 27 gennaio scorso aveva respinto la domanda cautelare di sospensiva della Pizzarotti e ieri ha depositato la sentenza con cui ha rigettato il ricorso.

«Ferma restano la facoltà di Impresa Pizzarotti di proporre appello davanti al Consiglio di Stato - fa rilevare l’avvocato Piscicelli - nessun ostacolo si frappone ora per dare corso, dopo la firma del contratto, ai lavori per la realizzazione del nuovo istituto penitenziario nel comune di San Vito al Tagliamento che costituisce opera strategica di notoria e assoluta importanza, non solo in vista del soddisfacimento delle esigenze connesse all’amministrazione della giustizia in seno al Tribunale di Pordenone stanti le gravi carenze che caratterizzano l’ormai fatiscente struttura carceraria del capoluogo della Destra Tagliamento, ma anche più in generale delle esigenze afferenti all’intero distretto della Corte d’Appello di Trieste».

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