Ridere aiuta a sconfiggere e sopportare le malattie
Ridi che ti passa con la clown-terapia.
La gelotologia è una nuova disciplina che studia le potenzialità terapeutiche del pensiero positivo e del buon umore. Una semplice risata, infatti, aumenta il ritmo cardiaco e circolatorio, diminuisce la pressione arteriosa, rilassa i muscoli e stimola la produzione di betaendorfine: un analgesico naturale prodotto dall’organismo per sopportare il dolore e le situazioni di stress.
Che il vecchio motto “ridi che ti passa” non fosse solo una credenza popolare, l’aveva già intuito il giornalista scientifico Norman Cousins, poi laurea honoris causa in medicina da parte dell’Università della California. Negli anni Ottanta, insoddisfatto delle terapie tradizionali che gli proponevano, si curò fino alla guarigione una dolorosa spondilite anchilosante con massicce dosi di film comici e vitamina C.
Negli stessi anni, lo statunitense Hunter Patch Adams, reso celebre dal film con Robin Williams, nella sua esperienza di medico del Gesundheit Institute in West Virginia sperimentò come un approccio gioioso e creativo avesse degli effetti positivi non solo sulla sopportazione della degenza e delle terapie, ma migliorasse anche la relazione tra medico e paziente. È stato proprio Patch Adams il primo a travestirsi durante il giro di visite in corsia e a dare inizio alla clown-terapia oggi sempre più diffusa negli ospedali.
La clown-terapia fa parte delle cure alternative che integrano la medicina tradizionale nella consapevolezza che l’attenzione deve essere rivolta al paziente e non alla malattia. Vengono utilizzate tecniche e modalità tipiche dell’arte circense come l’improvvisazione, l’umorismo, la prestidigitazione per creare situazioni comiche e divertenti al fine di strappare un sorriso nei pazienti di tutte le età, anche se le sedi in cui tale terapia ha maggior successo sono i reparti di pediatria.
Ogni settimana operatori sociosanitari e semplici volontari, dopo un corso di formazione, entrano nelle corsie degli ospedali per divertire i degenti e alleviare l’ansia, la paura e il dolore muniti solo di buffi camici, palloncini colorati e l’immancabile naso rosso.
Giulia Marega
III A Liceo scientifico
“Duca degli Abruzzi”
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