Ritorna il Muja Buskers Festival del circo di strada pronto a invadere le calli

Luigi Putignano

Ritorna, tra le calli muggesane, il festival del circo di strada, giunto all’ottava edizione. Parliamo del Muja Buskers Festival, pronto a invadere Muggia anche quest’estate.

Dopo il grande successo di questi primi sette anni, con circa 60 mila presenze registrate dalla prima edizione, la cinque giorni di circo contemporaneo e teatro di strada scalda i motori e si preannuncia ricca di appuntamenti.

Dopo l’anteprima andata in scena il 29 giugno a Nova Gorica, con Clown City verso Go!25 (organizzato in collaborazione con Zavod Bufeto e Circolo EventualMente nell’ambito della road map verso Gorizia-NovaGorica 2025), il festival ritorna al di qua del rio Ospo, nella sua casa natale da ben sette anni.

Organizzato dall’associazione Sparpagliati, con l’aiuto di decine di volontari provenienti da diverse regioni italiane e guidato dal direttore artistico Riccardo Strano, il festival colorerà le principali piazze e calli della cittadina istroveneta da mercoledì 3 a domenica 7 luglio.

Il programma completo della rassegna – realizzata grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione, Comune e Io Sono Fvg – è disponibile visitando il sito mujabusker.com. Anche quest’anno, come la scorsa edizione, ritorna lo chapiteau, l’affascinante tendone, nell’immaginario collettivo simbolo delle arti circensi, che occuperà piazzale Alto Adriatico.

Al suo interno il Circo Madera metterà in scena “Hesperus”, per la regia di Silvia Laniado: una macchina del tempo a ritmo di musica e movimento, in una esilarante e a tratti non-sense esplosione di vitalità, che porterà lo spettatore a chiedersi: «Ma lo spettacolo è vivo? È morto? Non si sente tanto bene?». Particolare attenzione sarà rivolta ai bambini: sabato e domenica, nei giardini Eddie Cosina davanti alla biblioteca civica Guglia, e in piazzale Alto Adriatico, ci sarà lo spettacolo “La lepre e la tartaruga”.

Tra le chicche di quest’anno “Swell”, spettacolo portato in scena da CircOnda: una produzione Cordata for – in coproduzione con il festival e sostenuto dal Ministero della Cultura – che, in anteprima nazionale, racconta l’origine dei venti in acqua e di come il moto ondoso, come impulsi di un cuore, trasformino l’onda in tante onde separate ma sincrone, determinando l’esatto istante in cui esse raggiungono la terraferma.

Una storia potente come l’oceano, che non poteva trovare location più azzeccata della cittadina estrema propaggine dell’Istria, sferzata dalla bora che arriva da Nord Est e fa “bollire” il mare. Per gli spettacoli in piazzale Alto Adriatico è consigliata la prenotazione; quelli che si terranno a Caliterna e lungo le vie del centro storico sono ad accesso libero.. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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