Rivoluzione spalti al Rocco Ed è “confronto” coi tifosi

Prosegue il lavoro di riqualificazione complessiva dello stadio Nereo Rocco e, al suo interno, in particolare quello di smontaggio dei vecchi seggiolini. Entro l’inizio del prossimo campionato l’impianto godrà dunque di 21.166 nuove “sedute”. Un intervento, questo, che si inserisce appunto in un più ampio progetto di restyling, da oltre quattro milioni di euro, che preparerà il Rocco all’appuntamento del 2019 con gli Europei di calcio Under 21. Il primo lotto dei lavori da circa 500 mila euro, già terminato, includeva la sistemazione degli spogliatoi riservati ai giocatori dell’Unione e il rifacimento del sistema di controllo degli accessi.
Ora ha preso il via il secondo lotto, il più importate, da due milioni e 400 mila euro, che include, tra l’altro, proprio la sostituzione dei seggiolini (per una spesa di un milione abbondante), il rifacimento degli spogliatoi della squadra ospite e della sala stampa nonché la realizzazione del nuovo terreno di gioco. Il terzo lotto, che verrà realizzato a cavallo tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019, prevede un investimento da un milione e 100 mila euro e include l’abbattimento delle barriere sostituite da un imponente sistema di videosorveglianza.
«Tutto l’investimento è sostenuto dal Comune di Trieste», tiene a sottolineare l’assessore allo Sport Giorgio Rossi. È in quest’operazione di riqualificazione del Rocco che si inserisce una protesta dei tifosi che si oppongono alla prospettiva delle future “sedute” omologate di diverse gradazioni di colore. I supporter dell’Unione vogliono che il colore dei seggiolini sia il rosso, con un tocco di bianco, che va a formare l’alabarda. Quella di sempre. Punto. Per far sentire la loro voce, attraverso la pagina Facebook “Tifosi Triestina”, seguita da oltre 13 mila persone, hanno avviato una petizione, diretta a Rossi, che ieri aveva raggiunto 1.260 firme. «Non faccia l’errore di seguire i suoi gusti personali, dimenticando quello che la totalità dei suoi concittadini e dei fruitori dello stadio ritiene sia la scelta in linea con la storia di Trieste e della Triestina», si legge nell’appello che fa riferimento ad alcune indiscrezioni sul progetto di Rossi. «L’intenzione dell’assessore è di richiamare con l’azzurro o il marrone i colori del mare o della terra, come va bene a teatro, in un contesto di avanspettacolo, ma non alla stadio, dove i tifosi vogliono abbracciare i colori della loro squadra», spiega Guido Aghemo, amministratore della pagina dei tifosi e promotore della petizione. «Non vogliamo venga fatta una scelta che non rispetta la volontà popolare e siamo intenzionati a non mollare», sottolinea.
Qualcuno ipotizza anche una protesta in piazza Unità. Sergio Marassi, presidente del Centro coordinamento Triestina club, racconta di un confronto con Rossi: «A nostro parere dovrebbero essere mantenuti i colori sociali come era in precedenza – spiega – e spero si arrivi ad un accordo che soddisfi tutti».
«Esistono tre, quattromila tifosi della Triestina che stanno pretendendo che lo stadio si faccia in un certo modo e altri 30 mila che ritengono sia importante che si lavori ad un moderno impianto senza dare peso ai colori», valuta Rossi. «Lo sforzo titanico dell’amministrazione comunale di realizzare, in accordo con la Uefa e la Figc, uno stadio moderno – osserva – si scontra con delle forme di tradizionalismo che potrebbero essere comprensibili in un’ottica di civile confronto ma che non sono accettabili se viene meno il rispetto: tra auspicare e pretendere c’è la stessa distanza che c’è tra l’educazione e la maleducazione».
Rossi fa riferimento ad una serie di post apparsi sui social, dove alla sua persona vengono riservate parole pesanti e dove il suo progetto viene etichettato come un’«arlecchinata». «Vorrei che qualcuno della vecchia guardia mi spiegasse perché 25 anni fa, quando vennero sistemati i seggiolini verdi, nessuno di loro sollevò polemiche», osserva.
Ieri l’assessore ha terminato di elaborare quattro soluzioni che nei prossimi giorni presenterà alla Triestina, ai tifosi, agli addetti ai lavori e alla stampa. «Ci sarà l’alabarda e la curva Furlan sarà rossa, così come la tribuna vip», anticipa senza voler svelare altri dettagli sui colori delle “sedute”. «Nessuno ha mai pensato di adottare soluzioni tipo quella dello stadio di Udine con tantissimi colori alternati – sostiene – e le ipotesi al vaglio mirano a realizzare uno stadio moderno, così come consigliato dalla Uefa e dalla Figc e da chi vede qualche stadio in più rispetto ai tifosi della Triestina».
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