Ronchi calcio senza campo a causa del nodo-tribune

La società del presidente Croci sarà costretta a chiedere ospitalità altrove per l’Eccellenza. Il sindaco: «Soluzione difficile ma stiamo lavorando»
Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-15.09.2012 Lavori in corso-stadio di calcio-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.09.2012 Lavori in corso-stadio di calcio-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

Luca Perrino / RONCHI

A caccia di una soluzione. Che sia la più indolore possibile. È quella che ha intrapreso l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari alle prese con lo stallo dei lavori per la realizzazione delle nuove tribune e dei nuovi spazi allo stadio di calcio intitolato ad Alfredo Lucca. Una soluzione deve essere trovata, anche se, va detto, la prima parte del prossimo campionato di Eccellenza la formazione amaranto del presidente Stefano Croci la dovrà necessariamente giocare in trasferta. Tutto doveva essere pronto per settembre, all’avvio del campionato, ma a maggio scorso il duro colpo. Allora, infatti, la C.S.M. Acciaio srl di Milano, ovvero l’impresa che si era aggiudicata i lavori scattati con la demolizione delle vecchie tribune nel dicembre 2020, aveva comunicato di aver depositato la domanda di concordato preventivo con continuità aziendale. Uno strumento che consente a un imprenditore, che si trova in stato di crisi o di insolvenza, di poter evitare la liquidazione giudiziale. Ma che, di fatto, ha generato lo stop ai lavori giunti, dopo la demolizione della vecchia struttura, allo scavo delle fondamenta sulle quali doveva poggiare la nuova. Un appalto da 1 milione e 213 mila euro che ora non può proseguire. Ed è per questo che, in settimana, si svilupperà un nuovo incontro tra i legali delle due parti che, com’è naturale pensare, potrebbe sfociare con la rescissione del contratto. Ed a quel punto la municipalità ronchese dovrebbe avviare l’iter per una nuova gara d’appalto.

«Non è un’impresa semplice – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – perché, anche in questo caso, i paletti sono davvero tanti. Non possiamo semplicemente chiuderla qui con un colpo di bacchetta magica ed i nostri uffici ce la stanno mettendo tutta per trovare una soluzione». Una grana per l’amministrazione comunale, ma anche una brutta batosta per la gloriosa società calcistica cittadina che, senza tribune e con un cantiere aperto, certamente non può disputare le proprie partite al Lucca. La soluzione è quella di chiedere ospitalità, per alcuni mesi, su un campo vicino. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova tribuna che manterrà la stessa capienza attuale per 1250 spettatori, mentre verrà ampliata la copertura dove il pubblico potrà ripararsi in caso di pioggia. Al suo interno troveranno spazio altri due spogliatoi, quelli per gli arbitri, un’infermeria, servizi per il pubblico, il tutto come previsto dalle normative Coni. Accanto a ciò ci saranno altri e nuovi spazi adeguati alle esigenze della società. Le nuove tribune sostituiranno l’attuale struttura progettata nel 1965 e collaudata nel 1968. —

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