Ronchi celebra il patrono e premia la solidarietà

RONCHI DEI LEGIONARI. Una comunità stretta attorno ai propri sacerdoti, agli amministratori, ai rappresentanti delle realtà associative locali, ai propri simboli e alla propria gente. Ronchi dei Legionari ha celebrato ieri, in modo solenne, il patrono San Lorenzo. Rispettando la tradizione e mettendo al primo posto i valori della solidarietà, della collaborazione e dell'amicizia. Una messa, presieduta dal parroco della città gemellata di Metlika, in Slovenia, don Joze Pibernick, è stata celebrata nella chiesa decana, alla presenza dei parroci della città e di quei sacerdoti nativi di Ronchi dei Legionari o che in città hanno svolto il loro servizio pastorale.
E proprio il parroco di Metlika ha svolto l'omelia in italiano, ricordando il valore della famiglia, della comunità e del stare assieme per affrontare i problemi, con la forza della fede e dei valori morali. Presenti alla celebrazione solenne, impreziosita dai canti del coro della “Giuseppe Verdi”, il sindaco Roberto Fontanot, il vicesindaco Livio Vecchiet, i sindaci di Wagna e Metlika e il presidente della Pro loco, Giovanni Bertossi.
Come tradizione vuole al termine della messa la cerimonia della consegna del Premio della bontà che è stato assegnanto a Marcella Zamarian Magrin, donna che ha dedicato la sua vita alla cura del marito, poi della suocera e della madre e infine a una centenaria vicina di casa. «Con encomiabile spirito di servizio e di carità. Un premio, quello della bntà - ha detto la presidente del Comitato monsignor Mario Virgulin, Fiorella Huala Buttignon, - che sintetizza la festa di San Lorenzo proprio perché rappresenta uno stimolo, specie per le giovani generazioni, a prendere esempio di servizio, accoglienza e spirito di carità. La signora merita tutta la nostra ammirazione e testimonianza». La pergamena, realizzata dal professor Alfio Perco e la medaglia, messa a disposizione dalla ditta Misciali e proprio nell'occasione è stato ricordato Benito recentemente scomparso, è stata consegnata dal sindaco. In memoria di monsignor Virgulin, ancora, è stata consegnata una borsa di studio al seminario missionario in Costa d'Avorio. «Un ulteriore gesto di fiducia per la formazione dei giovani sacerdoti e degli educatori – ha aggiunto la presidente - che la comunità ronchese segue con sostegno materiale, preghiera e solidarietà». Al termine sono stati rivolti gli auguri di buon onomastico al parroco, don Renzo Boscarol.
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