Sagra di San Rocco, la tombola va a Lecco

Conclusa la tradizionale festa goriziana. Il primo premio a un fortunato cittadino lombardo
Bumbaca Gorizia 14.08.2012 Sagra di San Rocco - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 14.08.2012 Sagra di San Rocco - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Si è chiusa con la classica tombola la sagra di San Rocco, arrivata quest'anno al suo 512° compleanno. Il primo premio è andato in provincia di Lecco: a vincerlo Thomas Bartesaghi. La cinquina invece è toccata alla goriziana Lara Deros. Chissà quanti, comunque, avranno festeggiato assaggiando una fetta dello squisito struccolo di San Rocco. La tradizione vuole infatti che in occasione della festa patronale ogni famiglia del borgo realizzi questo dolce, una delle due versioni: quella più diffusa, cotta, cucinata in un tovagliolo e poi condita con burro fuso e cannella, o quella più semplice, infornata. Nei giorni scorsi però sono stati premiati anche i vincitori del Pozzo dei Desideri, la tradizionale iniziativa promossa in occasione della notte di San Lorenzo. Sono stati 140 in totale i tagliandi ufficiali lasciati dai partecipanti alla sagra (più dell'anno scorso ma non tanti come nelle annate da record), tra cui sono stati selezionati i tre vincitori che valevano ciascuno una cena per due gratis da consumare a San Rocco. Il primo dei tre è firmato da nonna Irma, che ha voluto fare una dedica speciale ai suoi nipotini. «Osservando il cielo stellato, il desiderio porto ai miei nipotini: “Cadete luminose stelle nella notte, posatevi sui loro cuoricini, e brillate sempre con le cose belle della vita”». Più criptico ma anche poetico il secondo dei messaggi selezionati dalla giuria di San Rocco. Eccolo: «Dal mio balcone parte un raggio di luna. Dalla tua finestra parte un raggio di luna. Oh! Intraprendi quella bianca salita! Lassù ci incontreremo. E il cielo, continuerà a piangere, di gioia».

Infine l'ultimo della terna pare essere dedicato, forse, ad un amato o un'amata. «Vorrei leggere il tormento nei tuoi occhi, per darti la speranza con i miei, mentre le mani si stringono, per suggellare un antico vincolo che riporti il sorriso sulle nostre labbra». «Quest'anno le tematiche dominanti sono state l'amore ed i sentimenti in genere - dicono gli organizzatori -. Meno polemiche degli anni scorsi, forse anche perché la gente vuole pensare a cose belle, e non ai tanti problemi di questi tempi».

Marco Bisiach

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