Sagrado, serata dedicata alle arie dell’operetta

SAGRADO. Come terzo appuntamento di “Contastorie 2015” oggi alle 21 a Sagrado avrà luogo una serata dedicata alle arie d’operetta nel giardino nei pressi del Castello Alimonda di via delle Scuole a...
KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA
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SAGRADO. Come terzo appuntamento di “Contastorie 2015” oggi alle 21 a Sagrado avrà luogo una serata dedicata alle arie d’operetta nel giardino nei pressi del Castello Alimonda di via delle Scuole a Sagrado (in caso di maltempo o altri impedimenti nella vicina palestra), invece che al Parco Milleluci dove originariamente previsto. Lo spettacolo è intitolato “Vi racconto l'operetta: la principesa della Cszarda” con Siriana Zanolla (Soprano), Gianpaolo Lescovelli (tenore), Cristina Cristancig (pianista) e con Rosalia Pasquali e Fabio Miotti (voci recitanti). Un inno alla vita spensierata, tra amori e gelosie, malinconie e risate, tutto raccontato attraverso musiche che vi toccheranno il cuore. La serata è un adattamento della famosa operetta in tre atti di Leo Stein e Bela Jenbach, con le musiche di Emmerich Kálmán, adattamento curato da Siriana Zanolla con la collaborazione al pianoforte di Cristina Cristancig, dove non mancheranno tutte le più famose e coinvolgenti arie. Da notare che ricorre il centenario della composizione, cent’anni che il personaggio Sylva Varescu-La principessa della Czarda allieta le scene e che rappresenta l’operetta ai tempi della grande guerra. Capolavoro della tarda operetta danubiana, al crepuscolo della Belle Epoque, è fra le più rappresentate dopo “La vedova allegra” e il suo autore, l’ungherese Imre Kàlmàn, la rappresentò per la prima volta allo Johann Strauss Theater di Vienna il 17 novembre 1915, agli inizi della Grande Guerra. Nella serata a Sagrado si mescolerà il teatro di narrazione alle arie di operetta per raccontare l’affascinante storia: una festa d’addio al cabaret Orpheum di Budapest per la celebre cantante Sylva Varescu prima della sua partenza per l’America alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra e al dissolvimento di quel mondo. Con semplicità ma con momenti musicali di forte suggestione si cercherà di coinvolgere il pubblico nelle atmosfere da “belle epoque” tipiche delle operette. (l.m.)

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