Salvataggio per la Pro loco di Ronchi

RONCHI DEI LEGIONARI. Un gruppo di 12 persone. Intenzionate a far ridecollare la Pro Loco di Ronchi dei Legionari, ferma al palo da alcuni mesi, dopo la scandenza del mandato del direttivo guidato dal presidente Giovanni Bertossi. L’assemblea è stata convocata domani, alle 20.30, nel palazzo municipale. Almeno un gruppo intenzionato a portare avanti un’associazione storica come questa, nata nel 1967, c’è. Alla scadenza delle candidature, sabato a mezzogiorno, nella sede di via Roma hanno depositato la loro firma Aldo Stefanich, Luciano Benes, Renzo Bidut, Amerigo Visintini, Antonio Maran, Maria Maddalena Battistella, Nicola Trapani, Maurizio Valenti, Alessandra Marocco, Grazia Murru, Michele Gabrielli e Dario Gon. Ora la parola passa ai soci e se, dalle urne, usciranno gli almeno sette nomi necessari per formare il direttivo, si andrà avanti. Si potrà, a questo punto, riprendere in mano il programma annuale e preparare il futuro.
La Pro loco di Ronchi dei Legionari, nei mesi passati, ha rischiato di sparire per sempre. Concluso il suo mandato triennale, infatti, il presidente Bertossi ha annunciato di non volersi ricandidare. Fino ad oggi egli è rimasto garante della vita, stentata, dell’associazione, mentre a presidiare la sede di via Roma è stato Aldo Stefanich, che ha lavorato sodo, non senza difficoltà, affichè questo patrimonio non venisse disperso. Nei mesi scorsi l’assemblea è stata convocata in più occasioni, ma dal camino è sempre uscito, purtroppo, il fumo nero, segno eloquente che il direttivo non era stato eletto. Adesso si riprova, nella speranza che la disponibilità dimostrata da queste 12 persone possa permette alla Pro loco di Ronchi dei Legionari di non esalare l’ultimo respiro.
Intanto oggi la Pro loco, assieme all’amministrazione comunale, ricorderà San Tommaso, patrono nel rione di Soleschiano. Alle 19, nella chiesetta nel cuore del quartiere, il parroco, don Umberto Bottacin, celebrerà una messa, mentre alle 20 ci sarà un brindisi nella vicina sede dell’azienda agricola Barducci. Era il 1967 quando nacque l’associazione. Era l’anno del millenario della città e primo presidente fu Mario Furlan, personaggio molto conosciuto in città e padre di quel Tazio che è stato presidente dell’As Ronchi calcio. Poi il mitico Renato Burigato e, ancora, Tullio Moimas, Lucio Aviani e Stefania Cucut. Già nel 2013 la Pro loco aveva rischiato di sparire nel nulla. Era stato il sindaco, Roberto Fontanot, assieme all’assessore Gianluca Masotti, a tessere la trama che aveva avuto quale risultato quello della candidatura a presidente di Giovanni Bertossi. Le prossime tappe alle quali saranno chiamati a lavorare i dirigenti passano attraverso l’organizzazione dell’edizione numero 49 dell’Agosto Ronchese. Ma ce la faranno visto che siano già agli inizi di luglio?
@luca_perrino
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