San Lorenzo, genitori: alta la retta del doposcuola
SAN LORENZO. «La quota mensile di 171 euro al mese per pagare la mensa e il doposcuola è troppo cara»: così un genitore della scuola primaria di San Lorenzo Isontino, Marco Conforte, si è rivolto con una lettera alla Regione, rea, secondo lui, di concedere pochi soldi al Comune che non è in grado di sostenere le attività scolastiche. La richiesta dei genitori che il contributo della Regione possa dimezzare di
Infatti la quota che il Comune mette a disposizione sono 7 mila euro. «Visto che a san Lorenzo ci sono solo le scuole dell’infanzia e primaria, e non le medie - scrive Conforte - si potrebbe contribuire con una somma nettamente superiore che non strozzi le famiglie, molte delle quali lavorando entrambi i genitori sono costrette per forza di cose a utilizzare per i figli il doposcuola».
Due anni fa, nel 2012 la quota era di 108 euro al mese per otto mesi che, dice Conforte, «era quasi sostenibile anche se troppo alta». Lo scorso anno la quota è stata aumentata a 171 euro per 9 mesi, quota che è rimasta invariata anche in questo anno scolastico.
Conforte ha chiesto un incontro al sindaco, che si terrà il prossimo sabato secondo quando ci ha annunciato lo stesso sindaco Bruno Razza. Che aggiunge come la retta venga fissata dal Comitato genitori che gestisce l’attività del doposcuola. I costi sono rappresentati dal pasto mensa e dal compenso che viene dato al docente che segue il doposcuola.
Quest’anno il doposcuola, che si svolge nella sede della primaria di San Lorenzo, accoglie anche alunni delle primaria di Farra d’Isonzo e di Capriva del Friuli, cioè dei tre centri che fanno parte dell’Unione dei Comuni Friulia Isontina. (fra. fem.)
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