Sbarca a Campo Marzio il pesce “prét à manger”

In dirittura d’arrivo i lavori nel foro che ospitava un negozio d’impiantistica. La nuova gastronomia offrirà anche posti a sedere e servizio a domicilio
Una frittura di pesce
Una frittura di pesce

TRIESTE Cucinare stanca. O magari, talvolta, non si ha proprio il tempo per farlo. Uscire a fare la spesa, scegliere per il meglio, sancire nelle scelte un giusto rapporto prezzo-qualità, può in effetti risultare stressante. Di qui il crescente successo dei locali e delle botteghe che vendono cibo per asporto. Il nuovo esempio aprirà i battenti all’inizio di settembre in posizione assolutamente strategica, al pianterreno a livello stradale del grattacielo di Campo Marzio.

Il genere? Una sorpresa che mancava. Data per scontata da anni la pizza, poi è stata la volta dei cosiddetti cibi etnici. Piatti cinesi, indiani, messicani, e quant’altro sono entrati a far parte in pianta stabile del menù dei pigrotti. Che a un certo punto, però, hanno iniziato a stancarsi anche dell’involtino primavera, del pollo tandoori o delle fajitas e hanno deciso di ritornare alle origini.

 

Ristoranti a Trieste: la top 10 di Tripadvisor

 

Eh, già, ma le gastronomie, per dire, di pesce, non è che si trovino ad ogni angolo. Certo, qualche pescheria che sfiletta il prodotto e poi magari te lo vende sotto forma di Carpaccio o ti prepara calamari o altro da friggere c’è, ma un posto deputato alla vendita e all’assaggio dei tesori delle nostre acque, su larga scala, non proprio. C’è l’esempio, ma su un altro livello, della sola “Barcaccia” di piazza Perugino.

Ed ecco che al dominicano Manuel Inirio, è maturata un’idea, l’ennesima. Dopo aver riscosso un discreto successo con la sua attività, “Pescatori del Golfo”, dietro l’angolo, a neanche 50 metri, in via Economo, si lancia adesso nel settore dei cibi preparati all’istante, facendo sinergia proprio con la struttura già esistente. Dove, potendo contare su un laboratorio oltrechè, ovviamente, sul “banco”, le proposte verranno direttamente preparate.

«Pensavo da tempo - racconta Manuel - a un posto del genere, incentrato prevalentemente sulla preparazione del pesce nostrano, che poi è anche alla base della nostra struttura di vendita, per poi venderlo in vaschette o portarlo a destinazione. In realtà alla fine l’ipotesi è via via cresciuta e dunque ci sarà anche la possibilità di consumare il prodotto sul posto».

Il foro è quello proprio sull’angolo che fino all’inizio dell’estate ospitava una ditta di impiantistica che poi si è spostata in zona industriale. In precedenza, per qualche anno, aveva fatto da showroom distaccata del negozio di mobili che sta proprio di fronte, sull’altro angolo. Ma adesso è food-time. «Ci saranno, all’inizio - racconta Manuel - alcuni tavoli interni, di quelli alti, dove degustare assieme ai nostri prodotti anche del vino. In seguito, una volta ottenuti i permessi, dovremmo allargarci con alcuni tavolinetti anche all’esterno. All’interno lavoreranno quattro persone fisse.».

Per quanto riguarda le proposte della cucina, dove sarà sempre disponibile, nell’arco dell’apertura, un cuoco, si parla di un menù freddo e di uno caldo, ovviamente in via di definizione e, viste le origini di Manuel, anche di una possibile introduzione di piatti caraibici.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo