Sbarca la nuova Coop, l’alternativa sotto casa ai centri commerciali

Settemila prodotti, 890 metri quadrati, 24 dipendenti: dal punto vendita parte la riscrittura del centro storico. Ziberna: «Prossimi obiettivi la riqualificazione dei mercati coperto e scoperto» 
Bumbaca Gorizia 07_09_2017 Inaugurazione Coop via Boccaccio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07_09_2017 Inaugurazione Coop via Boccaccio © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Tu chiamalo se vuoi supermercato ma è molto di più: possente negozio di prossimità (7000 prodotti a disposizione), alternativa allettante alla grande distribuzione di periferia, pregevole struttura architettonica, prima tessera del mosaico del centro storico che verrà, omaggio a 109 anni di distanza dall’apertura, in città, della primo centro vendita delle cooperative operaie.


Mauro Grion, presidente del consiglio di zona dei soci di Coop Alleanza 3.0, nell’intervento portato all’inaugurazione della Coop Gorizia mercato, ha saputo toccare i tasti giusti per veicolare al gran pubblico presente che quello di via Boccaccio non è, appunto, solo un supermercato.


E poi la dedica a Silvino Poletto, il partigiano Benvenuto che tutti rimpiangiamo e che è stato tra i pionieri della cooperazione in regione.


Il sindaco Ziberna ha ringraziato Coop per aver raddoppiato i punti vendita in città, soprattutto ha sfruttato l’assist per garantire che le riqualificazioni dei mercati coperto e scoperto non sono solo promesse.


Nei discorsi ufficiali sono intervenuti anche Enzo Gasparutti, presidente Legacoop Fvg, e Dino Bomben, vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3. 0.


Monsignor Baldas ha impartito la benedizione non prima di aver raccontato la parabola dei tre cavatori di pietre. Per dire che insomma da cosa nasce cosa e che da una nuova coop può scaturire un nuovo modo di sentire la città.


All’interno del punto vendita di 890 metri quadrati, pronti ad accogliere l’orda dei clienti attratti dalla curiosità e dagli sconti, i 24 dipendenti, per la gran parte giovani, di rosso vestiti.


I dirigenti Coop hanno snocciolato alcuni concetti importanti, che toccano concretamente i temi del lavoro e dell’economia. Prima di tutto l’invito alla cittadinanza di considerare il punto vendita non come un supermarket ma come un grande negozio di prossimità.


Un vero e proprio servizio pubblico capace di stimolare una consistente filiera di fornitori soprattutto nel settore dell’agro alimentare.


«Non cacciamo nessuno dal territorio in cui investiamo – ha precisato Dino Bomben – Coop Alleanza 3. 0 è qui per dialogare con il territorio, per metterci al servizio della comunità».


La nuova sede Coop sorge sul sito dell’ex consorzio agrario, un altro dei figli della grande famiglia della cooperazione. Coop Alleanza 3. 0 – come è noto – è il frutto dell’accorpamento di Cooperativa consumatori Nordest, Cooperativa Adriatica e Cooperativa estense. A monte di esse una storia lunga oltre un secolo di cooperazione. E oggi Coop è tra i big del settore a livello europeo, leader in Italia, presente in 12 regioni, con 23mila dipendenti distribuiti in 500 negozia e un fatturato annuo di 4, 5 miliardi. Nello specifico isontino Coop significa sette punti vendita (due a Gorizia e due Monfalcone, Ronchi, Villesse, Cormons); 32mila soci dei quali 5000 nella sola Gorizia; 200mila i soci in Friuli Venezia Giulia. Hanno collaborato all’inaugurazione gli studenti dell’Isis Pertini di Monfalcone e i Danzerini di Lucinico in costume caratteristico. Infine, ancora vale la pena ricordare la sincera dedica a Silvino Poletto tanto da suscitare una domanda: perché non apporre una targa che lo ricordi all’ingresso del negozio? «Una buona idea», ha risposto Grion.


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