Scatta a Muggia il restauro dei monumenti della memoria

MUGGIA
Stanno per iniziare a Muggia i lavori di restauro delle superfici del monumento di largo dei Caduti, delle lapidi di piazzale ex Alto Adriatico, della stella rossa e delle adiacenti tombe ospitate nell’area dedicata ai partigiani nel cimitero. Lavori in realtà già preventivati ma che, a causa proprio dell’emergenza sanitaria, fin qui non era stato possibile effettuare. Il monumento di largo dei Caduti, nello specifico, presenta i bassorilievi scorzati nonché i rivestimenti lapidei fessurati ed è, in generale, invaso da muschi e licheni.
Anche in piazzale ex Alto Adriatico vi è la necessità di un intervento dal momento che le due lapidi commemorative hanno le superfici danneggiate da precedenti trattamenti aggressivi con solventi che erano stati utilizzati per cancellare gli imbrattamentii. Le borchie sono, inoltre, arrugginite e le pareti vicine sono state imbrattate da ignoti con bombolette spray.
Infine, nell’area del cimitero di Santa Barbara dedicata ai partigiani, la stella rossa risulta scorzata in diversi punti della sua superficie e tutte le lapidi delle tombe lì presenti riportano nomi e dati delle salme scoloriti e poco leggibili.
A fronte di una spesa che ammonta a 13.054 euro sarà la ditta Giem di Trieste a occuparsi dei lavori di restauro. Le operazioni in programma in piazzale ex Alto Adriatico prevedono una pulitura generale con acqua e detergente, una micro sabbiatura per le porzioni con gli imbrattamenti più ostinati, un ripasso delle iscrizioni smarrite, il ripristino delle borchie e un’ulteriore micro sabbiatura sulle superfici lapidee del vicino muro di contenimento.
In largo dei Caduti si interverrà, invece, con un consolidamento delle porzioni distaccate nei bassorilievi con iniezioni di resina, cui seguiranno la sigillatura e la stuccatura delle fessure presenti sui rivestimenti lapidei alla base dei bassorilievi nonché una pulizia del manufatto e del basamento con detergente biocida. Il cimitero sarà infine oggetto di un idrolavaggio a bassa pressione con acqua e detergente e di un ritocco pittorico sulle iscrizioni delle lapidi, di una stuccatura delle fessure e di una ritinteggiatura della stella rossa.
«Quest’anno decorre in 75. mo anniversario della Liberazione dell’Italia – ricorda il sindaco Laura Marzi – e anche per onorare degnamente questa ricorrenza si è deciso di intervenire con un restauro dei monumenti commemorativi al fine di riportarli a uno stato decoroso. L’emergenza Covid ha rallentato le tempistiche di intervento ma ora finalmente potremmo riqualificare quelli che sono degli importanti simboli di una libertà che abbiamo ereditato grazie al sacrificio dei molti che hanno dato tutto in quella che è stata una vittoriosa lotta di Resistenza, sia all’occupazione tedesca, sia alla dittatura fascista».—
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