Sciolto il Consiglio comunale di San Pier dopo la morte del sindaco Bignolin
Provvedimento adottato dalla Regione. Sabato alle 10.30 i funerali a San Pietro apostolo
La Giunta regionale, con delibera proposta dall’assessore alle Autonome locali Pierpaolo Roberti, ha sancito lo scioglimento del Consiglio comunale di San Pier d’Isonzo in seguito alla morte improvvisa del sindaco Claudio Bignolin.
Nello stesso provvedimento – adottato sulla base della legge regionale 23 del 1997 – si prevede che il Consiglio comunale e la Giunta di San Pier d’Isonzo «rimangono in carica sino all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo sindaco, che avverrà ai sensi della legge regionale 19 del 2023, alla prima tornata utile delle elezioni amministrative».
Il provvedimento, seppure atteso, è stato emanato alla vigilia dell’ultimo saluto al primo cittadino, stroncato da un infarto nella notte tra domenica e lunedì. «Era ed è purtroppo un passaggio ineludibile e necessario – spiega il vicesindaco Michele Fappani – per garantire l’operatività degli uffici oltre che dell’amministrazione e del Consiglio comunale».
Il segretario comunale Maria Concetta Monetti ha quindi provveduto nel corso della settimana a inviare la documentazione prevista alla Regione, perché potesse deliberare in materia. Il provvedimento della Giunta, al quale seguirà il decreto del presidente della Regione, stabilisce inoltre che, fino all’indizione delle elezioni, le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco in carica Michele Fappani.
Quanto è avvenuto nella vicina Turriaco per i 14 mesi - a cavallo tra 2023 e quest’anno - intercorsi tra le dimissioni dell’allora sindaco Enrico Bullian, eletto in Consiglio regionale, e la scelta dell’attuale primo cittadino Nicola Pieri. E anche quanto sta avvenendo a Monfalcone, dopo le dimissioni del sindaco Anna Cisint per l’elezione all’Europarlamento.
Come Monfalcone, anche San Pier d’Isonzo ora si trova in una situazione di attesa della data che sarà fissata sempre dalla Giunta regionale. A San Pier questi sono giorni di lutto e di dolore, che dovranno però poi lasciare in modo inevitabile spazio a una riflessione da parte della maggioranza sull’opportunità di integrare la giunta con un nuovo assessore. Molto in ogni caso dipenderà da quanto sia o meno ravvicinata la scadenza elettorale, cioé se si andrà a votare già nel 2025 o nel 2026, in cui l’amministrazione scadrebbe naturalmente (anche se in autunno e non in una tornata primaverile).
Il piccolo paese della Bisiacaria, dove è stato proclamato il lutto cittadino, intanto sabato 19 ottobre, alle 10.30, nella chiesa di San Pietro apostolo, tributerà il suo ultimo saluto a Claudio Bignolin. Sono attesi a San Pier molti sindaci e amministratori locali accompagnati dal gonfalone dei rispettivi Comuni, oltre che i consiglieri regionali espressi dall’Isontino e che lunedì, non appena appresa la notizia della scomparsa del primo cittadino, hanno espresso il loro cordoglio ai famigliari e alla comunità tutta, sottolineando le capacità di dialogo e la moderazione di Claudio Bignolin.
Lo hanno fatto in modo del tutto trasversale. Attestati di stima sono giunti anche dal presidente della Regione Fedriga e dal presidente del Consiglio regionale Bordin. —
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