“Scorfano rosso” surgelato? Ma è soltanto un’imitazione
FIUME. La dicitura sulla confezione è “Scorfano senza testa“ ma non si tratta della prelibatissima Scorpaena scrofa, assieme al pesce San Pietro la specie ittica più apprezzata e desiderata in Croazia. Invece il pesce surgelato presente in tantissimi centri commerciali croati è lo scorfano dell’ Atlantico, il Sebastes marinus o Sebastes mentella. Del resto, il nome in latino appare sull’etichetta, sgombrando il campo dagli equivoci: quel pesce decapitato non è lo scorfano rosso, bensì una specie che non fa mai capolino nel Mediterraneo, preferendo l’Atlantico settentrionale e l’Oceano Artico. Costa poi molto meno rispetto al suo cugino mediterraneo: un chilo di scorfano dell’Atlantico congelato viene pagato in media 50 kune al chilo (sui 6 euro e 70), mentre invece lo scorfano rosso – parliamo di quello fresco – raggiunge prezzi astronomici.
Nella pescheria centrale a Fiume non è raro vedere esemplari stupendi di “scarpena” al costo di 250–300 kune al chilo. Si tratta di 33–40 euro. Neanche Alen Soldo, ricercatore marino dell’Ateneo di Spalato, ha dubbi in proposito: «Questi due pesci non appartengono alla stessa famiglia e non possono essere scambiati l’uno per l’altro. Le carni dello scorfano dell’Atlantico non sono paragonabili a quello del nostro scorfano rosso». A indagare su quello che potrebbe configurarsi come una truffa è stata la spalatina Slobodna Dalmacija che in un’inchiesta ha scoperto che alla fine il responsabile dell’errore potrebbe essere nientemeno che l’Unione europea, la quale avrebbe inserito lo scorfano rosso nella competente lista ufficiale accorpandolo erroneamente alla famiglia Sebastes. Intanto questo strafalcione, scrive il quotidiano dalmata, sta permettendo allo scorfano dell’ Atlantico di posizionarsi meglio sul mercato croato grazie al suo cugino “rosso”. Secondo i croati, sulla confezione dovrebbe apparire il vero nome del pesce che in questa lingua è bodecnjak e non scorfano,il che trae in inganno i potenziali acquirenti. a.m.
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