Scossa bis a Monrupino a sei giorni dalla prima

Di solito questi episodi si verificano più a Est, in Slovenia. L’Ogs potrebbe installare in zona un impianto di rilevamento
Lasorte Trieste 03/06/17 - Paesi del Carso, Rocca di Monrupino
Lasorte Trieste 03/06/17 - Paesi del Carso, Rocca di Monrupino

MONRUPINO. È stata avvertita, questo sì, ma solo dagli strumenti dell’Ogs, l’Osservatorio geofisico sperimentale di Borgo Grotta Gigante, e da qualche residente molto “sensibile” a questo tipo di sommovimenti la scossa di terremoto di intensità 1,3 della scala Richter registrata ieri mattina, alle 4.45, con epicentro a circa sei chilometri di profondità, nel territorio di Monrupino. . È il secondo episodio del genere (il primo martedì, 2,4 della scala Richter) verificatosi nell’arco di una settimana nella zona del piccolo comune carsico. Una situazione anomala per quanto concerne l’altipiano triestino. Normalmente questi leggeri terremoti, che non provocano danni a persone e cose, trovano il loro epicentro in Slovenia.

«Stavolta invece – ha spiegato ieri Stefano Parolai, direttore del Centro ricerche sismologiche dell’Ogs – l’epicentro è stato individuato in una zona più occidentale rispetto alla maggioranza dei fenomeni di questo tipo. Il che non deve far pensare a qualcosa di particolare, nel senso che non ci si deve allarmare. Sappiamo che l’intero Friuli Venezia Giulia e la Slovenia sono aree sismiche, perciò questo ripetersi di piccolissimi terremoti fa parte della storia di quest’area geografica, peraltro da noi costantemente monitorata di concerto con la rete sismometrica slovena». Se i fenomeni dovessero ripetersi, l’Ogs potrebbe pensare di installare vicino a Monrupino una stazione per la rilevazione dei movimenti sismici. «Ne abbiamo già tanti distribuiti in Regione – ancora Parolai – e forse ne aggiungeremo un altro, per continuare la nostra opera, che è essenzialmente quella di osservare, catalogare e approfondire questi fenomeni».

Non sempre le scosse di questa entità hanno origine sismica: «Non dobbiamo dimenticare che in Slovenia ci sono numerose cave – ha ripreso il direttore del Centro ricerche sismologiche – e i nostri strumenti sono in grado di registrare anche i fenomeni dovuti a esplosioni sotterranee. Non è comunque il caso dell’ultimo sommovimento che è certamente di natura tettonica». Nessun problema, comunque, salvo qualche raro caso, per la popolazione. «Non abbiamo ricevuto chiamate di alcun tipo – ha confermato il sindaco di Monrupino Marko Pisani – com’era del resto accaduto anche la settimana precedente, in occasione dell’altro leggero sisma. I residenti non si sono accorti praticamente di nulla e nella gran parte dei casi hanno continuato a dormire tranquilli, e lo stesso discorso vale anche per me». Capita che qualcuno, magari a causa di un sonno molto leggero, possa sentire un movimento, ma si tratta di situazioni non ordinarie.—



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