Il silenzio dello sport italiano per l’ultimo saluto a Nino Benvenuti
Minuto di raccoglimento prima delle gare. In mattinata i funerali alla Chiesa degli Artisti a Roma. A Trieste luogo e statua dedicati al campione

Il vuoto lasciato dalla scomparsa di Nino Benvenuti si materializzerà in un minuto di silenzio prima delle competizioni nazionali. Così, come chiesto dal presidente del Coni Giovanni Malagò e recepito dalle Federazioni, il mondo dello sport tributerà il suo omaggio al campione di Isola d’Istria.
Lo stesso tributo che istituzioni e cittadini hanno voluto sottolineare rendendo omaggio al feretro dell’ex pugile esposto nel Salone d’Onore del Foro Italico. A dimostrazione che Benvenuti, con le sue gesta sportive ma anche con le sue qualità umane, ha lasciato un segno non solo negli sportivi e negli appassionati della noble art.

I primi a presentarsi alla camera ardente il presidente Malagò, il numero uno della Federazione pugilistica Flavio D'Ambrosi e, accanto alla famiglia, anche l’ex presidente Coni Franco Carraro. C’era anche la figlia di Benvenuti Nathalie Bertorello: «Conoscete forse meglio di me la sua carriera. Io conosco la figura di padre. Commossa per il tanto affetto che ho sentito per lui e anche per mia madre».
Si attendono centinaia di persone anche ai funerali che si svolgeranno stamattina, 22 maggio, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. Sarà nutrita la delegazione delle istituzioni triestine e quella delle comunità degli istriani che hanno avuto in Nino un punto di riferimento e testimonial nel mondo del dramma dell’esilio.
Anzi tra i delegati delle associazioni ci sarà anche il campione olimpico fiumano di marcia Abdon Pamich che, nonostante le 93 primavere, ha espresso il desiderio di essere presente all’ultimo saluto all’amico Nino.
Il Comune di Trieste sarà presente, con l'assessora all'Innovazione tecnologica e transizione digitale Sandra Savino, la Regione Fvg con l’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro tra l’altro grande amico di Benvenuti. «Con Nino c’è sempre stato un legame profondo - ricorda l’assessore - e spesso quando veniva a Trieste l’ho ospitato a casa mia. Mi mancherà, come mancherà a tutti gli italiani. Anzi farò di tutto per convincere la Rai a realizzare un film sulla sua vita per rendere partecipi anche i più giovani di quello che ha fatto Nino partendo in bicicletta dalla sua Isola». Non solo ma Scoccimarro si fa anche promotore di un’iniziativa da realizzare a Trieste.
Con una lettera a Dipiazza, l'assessore regionale ha anche proposto all'amministrazione comunale un concorso di idee per la realizzazione di una statua bronzea in onore del campione da installare poi a Trieste. «Benvenuti - sottolinea Scoccimarro - non è stato soltanto un campione di pugilato, ma un esempio concreto di ciò che significa il valore, sportivo e soprattutto umano».
In virtù dei suoi «meriti, etici e sportivi, vorremmo organizzare un concorso di idee finalizzato alla progettazione di una statua in suo onore, un progetto che potremmo presentare in occasione dei campionati italiani assoluti e di elite di Pugilato che si svolgeranno proprio a Trieste a dicembre».
La proposta prevede che tale statua, una volta realizzata, «venga installata in luoghi della città significativi» come ad esempio "in Porto Vivo la piazza antistante il magazzino 18 oppure un'altra collocazione nel futuro nuovo lungomare di Barcola, del quale potremmo dedicare al suo nome anche un tratto di costa».
Anche il sindaco, Roberto Dipiazza e l'assessora con delega allo Sport, Elisa Lodi, si stanno già muovendo per individuare un luogo da intitolare al campione triestino, che sarà anche ricordato nella prossima seduta del Consiglio comunale.
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