Secondo battesimo laico in città per presentare Tommaso

Quattro anni fa avevano piantato un "seme" in città sperando che poi da quel gesto sarebbe sbocciata una nuova sensibilità, ma così non è stato. E allora, sabato sono stati nuovamente loro, grazie all’arrivo del secondogenito Tommaso, un bel bimbo di sette mesi, a chiedere per la seconda volta a Monfalcone un battesimo laico. Mamma Roberta Giusti e papà Giovanni Ottoboni, rispettivamente di 39 e 41 anni, avevano infatti formulato giorni prima l’istanza all’amministrazione comunale, così da poter "presentare" alla comunità anche il loro secondo bebè. E l’ente - attraverso l'assessore Cristiana Morsolin, sabato nelle vesti di pubblico ufficiale - ha raccolto la domanda, riconoscendo il valore aggregante dell'iniziativa. Un segno, altresì, di valorizzazione delle nascite in città. La piccola cerimonia, che consiste nella consegna di una pergamena con la trascrizione dei doveri del genitore (e naturalmente anche quelli del figlio) ha avuto luogo nella sala consiliare al primo piano dell’ex Pretura alle 11.30. Il piccolo Tommaso, nato lo scorso 1° ottobre e fratello dell’“apripista” Leonardo, oggi 4enne, è stato così ufficialmente presentato alla comunità monfalconese. L’assessore Morsolin, indossata la fascia tricolore, nel corso del rito ha dato lettura agli articoli del Codice civile (147 e 315bis) che illustrano gli obblighi genitoriali.
A condividere assieme ai genitori Roberta e Giovanni questo gioioso e speciale momento gli amici e i parenti. (ti.c.)
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