Sei scimmie rare rubate al Parco zoo di Lignano

Si tratta di 5 leontopitechi e di un mini gorilla, specie a rischio estinzione trafugati nella notte tra domenica e lunedi. Il loro valore è di 15mila euro

LIGNANO. Hanno agito senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio. Riuscendo a sottrarre sei scimmie. Questa volta a essere preso di mira dai malviventi è stato lo zoo Punta Verde di Riviera. Nella notte tra domenica e lunedì sono stati rubati cinque leontopitechi a testa dorata e un callimaco di goledi, un gorilla in miniatura di circa 10 anni.

Un colpo insolito, che, da quanto appreso, potrebbe trattarsi anche di un furto su commissione. Appena accortasi di quanto accaduto è stata la direttrice Maria Rodeano a denunciare il fatto. I carabinieri della stazione di Lignano hanno immediatamente avviato le indagini per individuare i responsabili dopo aver effettuato un sopralluogo nel parco. Nella struttura non è stato riscontrato alcun segno di effrazione.

Un duro colpo questo per lo zoo della città. Ad essere sottratta un’intera famiglia di leontopitechi a testa dorata, compresi i due gemellini nati a metà maggio, la madre Fabula, il padre Timo e un altro esemplare maschio. Si tratta di scimmie di piccola taglia che in natura vivono nella foresta pluviale atlantica del Brasile e sono a rischio di estinzione (ne esistono solo 600 in tutto il mondo). Il valore delle scimmie rubate ammonta a circa 15mila euro. Un fatto difficile da accettare, soprattutto per la grande dedizione e l’impegno che tutto il personale ogni giorno dedica alla cura e al mantenimento degli animali ospitati.

Questo non è stato il solo furto messo a segno in questi giorni nella località balneare. Diverse le abitazioni visitate dai ladri, soprattutto, a Sabbiadoro mentre gli inquilini erano in spiaggia così come sono stati denunciati alcuni furti subiti nell’arenile e pure nelle auto. Ignoti sono entrati in azione anche nell’impianto di recupero di varie tipologie di rifiuti situato in località Pantanel. A quanto riferisce la responsabile Marina Nadalin, che quest’oggi si recherà alla locale stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia, è stato sottratto un quantitativo non ancora precisato di rame, di gasolio dalle macchine operatrici e di batterie oltre al consistente danno causato all’impianto elettrico.

«Al momento – afferma – possiamo dire che il danno è di diverse decine di migliaia di euro, non escluderei possa aggirarsi tra i 50 e i 100mila euro. I responsabili dei vari settori stanno verificando quanto è stato rubato. Hanno fatto, comunque, razzia di tutto quello che hanno trovato, tagliando i tubi dove all’interno c’era del rame, danneggiando l’impianto elettrico e forzando le macchine operatrici. Purtroppo trovandoci in un luogo così isolato hanno potuto agire indisturbati e poi dileguarsi senza troppi problemi».

Viviana Zamarian

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