Semafori T-Red, dopo dieci anni finisce l’incubo a Gorizia

La montagna di ricorsi (5.500) è stata, a fatica, “smaltita”. Udienze terminate. Il bilancio? Scarsi guadagni e tanti disagi
Montagne di ricorsi al Giudice di pace a causa dei T-red
Montagne di ricorsi al Giudice di pace a causa dei T-red

GORIZIA «Appena oggi, a dieci anni di distanza da quell’autentico tsunami, stiamo venendo a capo della vicenda T-Red, le fotocamere ai semafori che vennero installate fra 2006 e 2007 a Gorizia. La gestione della montagna di ricorsi e tutte le conseguenze derivanti dall’installazione di quei dispositivi hanno portato via tempo, impegno, grande dedizione da parte del personale. È come se un incubo stesse per cessare».

Marco Muzzatti, comandante della Polizia locale di Gorizia, tira un sospiro di sollievo. Così come lo stanno per tirare i tanti vigili urbani che, in questi anni, hanno dovuto produrre memorie difensive, fronteggiare i ricorsi, affrontare un lavoro mastodontico.

Giudice di Pace schiacciato da 3mila ricorsi
Bumbaca Gorizia Ufficio Giudice di Pace

Il bilancio dell’esperienza T-Red

Le udienze, ormai, si sono concluse e si possono tracciare i primi bilanci. Intanto, va detto che gli incassi delle multe non sono più un cardine del bilancio comunale. O meglio: tale voce continua ad essere un’entrata importante per le casse municipali ma in maniera assai meno “incisiva” rispetto al 2007, l’anno d’oro dei T-Red. Nel 2015, il Comune incasserà 383mila euro, meno di un terzo della somma incamerata nel 2007 (1,2 milioni). Cos’è successo? I goriziani sono diventati improvvisamente tutti disciplinati al volante? O sono calati i controlli? In realtà, l’exploit di quell’anno ebbe, anzi ha un nome: fotocamere.

Quei diabolici marchingegni sistemati ai semafori fecero lievitare in maniera esponenziale le entrate. È vero che, poi, il Comune ha dovuto far fronte a tante spese in seguito ai ricorsi persi davanti al Giudice di pace ma il T-Red ha determinato, comunque, un incremento degli incassi. «Francamente, a conti fatti, non so quanto “vantaggiosa” sia stata l’installazione delle fotocamere in tre intersezioni cittadine. Gli incassi, è vero, sono stati maggiori ma a fronte di un super-impegno da parte dei vigili urbani che, per dieci lunghi anni, hanno lavorato sotto pressione», scandisce Muzzatti.

I numeri dello “tsunami”

Un po’ di numeri. Il periodo esatto di rilevazione delle infrazioni ai semafori è intercorso fra l’11 ottobre 2006 e il 7 maggio 2007 compreso (a quei tempi sindaco della città era Vittorio Brancati). Più in particolare, con deliberazione giuntale n.0061 del 15 marzo 2007 venne stabilito di sospendere i controlli ad uno dei tre incroci cittadini interessati ai T-Red nonché di procedere ad una diversa modulazione della fascia oraria dei controlli nelle rimanenti due intersezioni.

Con deliberazione n.0173 del 22 maggio sempre del medesimo anno, di fronte al clima sempre più teso in città, l’amministrazione comunale decise di proporre alla ditta fornitrice degli apparati la cessazione di tutti i controlli e conseguentemente la risoluzione anticipata del contratto in essere con il Comune. Tale proposta venne accettata dal fornitore con nota protocollata n.1937/Ml del 22 maggio 2007. In conseguenza di un tanto, come concordato, la rilevazione delle infrazioni ha cessato con il 7 maggio 2007, data dell’ultimo prelievo dei dati compiuto presso gli apparati.

Per quanto afferente il numero degli accertamenti, 12.131 sono stati i verbali notificati, dei quali 5.455 pagati. 5.500 circa sono invece i ricorsi presentati al Giudice di Pace di Gorizia. Nella prima fase di decisione (primavera ed estate 2007), sia la Prefettura che i Giudici di Pace hanno respinto i ricorsi. Dopo tale periodo (autunno 2007) entrambi gli organi hanno cambiato orientamento procedendo, sino a tutt’oggi, all’accoglimento dei gravami (eccetto quelli presentati con irregolarità insanabili quali mancanza di sottoscrizione, proposizione fuori termine, da soggetto non legittimato). In altre parole, gli ultimi ricorsi vedono sempre “vincente” l’automobilista e “perdente” il Comune. Ecco perché si può dire che il bilancio dei T-Red è stato assolutamente negativo.

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