Sequestrato l’ex Oviesse E il Viale diventa deserto

Sulle vetrine del negozio chiuso dal 2010 affisso un cartello della magistratura Continua il lento declino di una delle strade dello shopping cittadino
Di Fabio Malacrea
Bonaventura Monfalcone-15.05.2012 Sequestro Locali-Ex Oviesse-Viale San Marco-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.05.2012 Sequestro Locali-Ex Oviesse-Viale San Marco-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Decine di vetrine vuote, sporche, costellate di avvisi “vendesi” e di annunci delle più svariate iniziative scadute da mesi: sono lo specchio della crisi del commercio nel centro di Monfalcone da due anni a questa parte. Parliamo di viale San Marco e dei grandi locali che fino all’ottobre 2010 ospitavano l’outlet Oviesse prima che la società dedicedesse di chiudere i battenti in centro per mantenere un unico punto vendita all’Emisfero. Pareva che si trattasse di una chiusura temporanea, di un normale passaggio di consegne, tanto che poco dopo si parlava di un supermercato di generi alimentari che intendeva rilevare la sede. Solo voci però. Perchè da allora quei locali sono vuoti. E tali sono rimasti anche quando, per favorirne la vendita, sono stati ridotti a spezzatino. Ora su alcuni ingressi sono comparsi anche cartelli di “sequestro convenzionale”: un giudice ha designato una persona come custode dei locali in attesa che si dirima una vertenza giudiziaria tra altri due soggetti, tra cui il proprietario. Senz’altro un brutto segnale.

Insomma è probabile che per la riapertura di almeno una parte delle attività previste bisognerà ancora attendere. Intanto però una ventina di vetrine restano lì vuote, sempre più in abbandono, e contribuiscono a dare di viale San Marco, una delle strade più eleganti e vivaci economicamente nella storia recente di Monfalcone, un’immagine desolante, ravvivata negli ultimi anni solo dall’apertura della grande libreria ex Rinascita sull’altro lato.

Fine ingloriosa di viale San Marco che aveva ospitato il primo vero grande magazzino di Monfalcone. Erano gli anni ’60 quando fu deciso di cancellare un’ampia area verde, già sede prima della seconda guerra mondiale di un campo di calcio amatoriale e di parchi dei divertimenti successivamente, in un enorme complesso multiplo condominiale che destinava appunto tutto il piano terra ai primi esperimenti di grande distribuzione in città. E così, ai civici 58 e 60, aprirono allora i magazzini Rialto, ai quali seguì la Standa che lasciò poi campo libero, nel 1999, all’Oviesse. Fino all’ottobre 2010 quando la concorrenza dell’Emisfero e la carenza di parcheggi nella zona non hanno messo fine all’avventura. Una perdita che ha innescato un effetto-domino in viale San Marco con la chiusura in rapida progressione di un ottico, di uuna storica boutique, di unegozietto di alimentari, un distributore di dvd, un negozio di pellami, un wedding planner, un ufficio per stranieri, solo parzialmente compensata dall’apertura di un’agenzia di viaggi e dall’ampliamento di un negozio di scarpe. E dalla Rinascita, appunto. Peccato però che sia solo il nome di una libreria.

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