Sette infermieri e cinque oss in arrivo al Pronto soccorso

Andrea Pierini
Silvano Trieste 2019-05-02 Pronto Soccorso di Cattinara, barellieri
Silvano Trieste 2019-05-02 Pronto Soccorso di Cattinara, barellieri



Sono in arrivo fin da subito due infermieri. E quanto prima ne verranno assegnati altri cinque. L’Asugi, nel corso di una riunione, ha comunicato ai sindacati la volontà di implementare il personale in organico al Pronto soccorso. Il 9 giugno Fials Confsal, Fp Cgil, Cisl Fp, Nursind e Fsi Usae avevano proclamato lo stato di agitazione dopo il grido d’allarme dello stesso personale, che denunciava una situazione non più sostenibile tra carenze d’organico, locali inadeguati, aggressioni e impossibilità di procedere con i ricoveri dei pazienti per mancanza di posti letto.

Oltre ai sette infermieri dovrebbero arrivare a stretto giro anche cinque operatori sociosanitari, visto che alcuni di quelli in servizio sono costretti a sostituire i barellieri, figura a sua volta attualmente sott’organico. «Le prime indicazioni sono positive», spiegano Fabio Pototschnig, segretario regionale della Fials, Francesca Fratianni della Fp Cgil e Lorena Gandin e Giorgio Iurkic della Cisl Fp: «Ora attendiamo i fatti. L’azienda si è impegnata a presentare pure un intervento logistico con l’obiettivo di risolvere le criticità al termine di un percorso di confronto con l’attuale primario Franco Cominotto, che prima della pandemia era riuscito a risolvere alcune criticità. Confidiamo in una rapida risposta per gli operatori, da sempre impegnati in un reparto complesso, e per i pazienti che si rivolgono al Pronto soccorso e che spesso sono costretti ad attendere anche giorni per poter accedere ai reparti di degenza». Nel corso della riunione i sindacati hanno sollevato anche il tema delle aggressioni, verbali e fisiche, che il personale subisce: «Deve essere l’azienda che denuncia», sostengono Pototschnig, Fratianni, Iurkic e Gandin: «Non può essere un’incombenza che pesa sulle spalle del dipendente. L’obiettivo è anche di tornare ad avere una presenza fissa delle forze dell’ordine».

L’Asugi ha confermato la volontà di intervenire pure in questo senso e nei prossimi giorni verrà fissato un incontro con il questore Irene Tittoni: sono previste inoltre l’installazione di ulteriori telecamere e una formazione mirata del personale. Durante l’incontro è stato presentato infine il piano ferie aziendale nel quale non ci sono grosse novità rispetto a quelli presentati negli anni precedenti. I sindacati hanno ribadito la contrarietà rispetto all’utilizzo della produttività collettiva per pagare i turni aggiuntivi, come invece chiesto dall’azienda.—



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