Si presenta anche a Trieste Risorgimento Socialista

Sulla scena politica triestina fa capolino un nuovo partito. Si tratta di Risorgimento Socialista, soggetto politico nazionale nato ufficialmente il 5 gennaio di quest’anno, ma già attivo come...
Sulla scena politica triestina fa capolino un nuovo partito. Si tratta di Risorgimento Socialista, soggetto politico nazionale nato ufficialmente il 5 gennaio di quest’anno, ma già attivo come movimento dall’aprile del 2015. Il comitato locale si è presentato il 15 luglio all’Agriturismo Odoni di Longera, storico punto di ritrovo della sinistra socialista triestina, alla presenza del coordinatore nazionale Franco Bartolomei.


Il gruppo di partenza, che è ancora in fase di definizione, è composto da Norberto Fragiacomo, Clive Ray, Luca Odoni, Sandro Curzola e Paolo Magris, figlio dello scrittore Claudio. Tra i temi di punta portati avanti da Risorgimento Socialista c’è la lotta per la sovranità costituzionale dei Paesi dell’Europa che passa per il radicale cambiamento dei trattati fondativi dell’Unione europea figlia di Maastricht e dello stesso concetto di moneta unica.


Sul piano nazionale, invece, i punti prioritari dell’agenda politica sono la ripubblicizzazione del sistema bancario e infrastrutturale, l’abolizione del fiscal compact e del pareggio in bilancio, la reintroduzione dell’articolo 18. «Vogliamo creare un polo di sinistra alternativo, capace di dialogare anche con i mondi che non vengono dalla sinistra tradizionale – ha dichiarato Franco Bartolomei, coordinatore nazionale –. Non ci interessa riunire la sinistra, ma dare battaglia a un sistema politico cha accetta in toto i modelli liberisti».


Nessuna alleanza strategica, quindi, ma naturalmente ci sono alcune realtà con cui Risorgimento Socialista ha aperto un dialogo. «Siamo in contatto con l’ex Rivoluzione civile di Ingroia e le piattaforme Eurostop, oltre che con i due partiti comunisti attivi in Italia: Rifondazione Comunista e il Partito Comunista dei lavoratori» ha detto Bartolomei. «Sono diversi i territori in cui Risorgimento sta crescendo: in particolare in Sicilia, nelle Marche, in Lazio, ma anche in Lombardia e Toscana».


(lu. ar.)


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