Si riaccendono i riflettori sul progetto di restauro della rampa di lancio dell’ex Silurificio a Fiume

il progetto
FIUME
È stato il consigliere regionalista fiumano Robert Salecic di Unione del Quarnero a riportare d’attualità un tema da troppo tempo finito nel dimenticatoio e lo ha fatto durante il question time della recente sessione del Consiglio comunale di Fiume. «Che ne è del progetto di restauro della rampa di lancio dell’ex Silurificio fiumano, da decenni in rovina? Se ristrutturata, potrebbe diventare un’attrazione turistica. Purtroppo oggi non abbiamo nemmeno un cartello in città che ne indichi il luogo dove si trova. Vorrei sapere inoltre se sia stato fatto uno studio sulla ristrutturazione di quello che è uno dei simboli della storia industriale fiumana».
A rispondergli è stato il sindaco di Fiume, Marko Filipovic (Partito socialdemocratico), il quale ha subito voluto precisare che l’ormai diroccata struttura, costruita negli anni’30 del secolo scorso, è posizionata in un’area in regime di demanio marittimo e dunque di competenza della locale Autorità portuale. «L’obbligo della manutenzione, questo va detto, spetta alla Port Authority fiumana – ha dichiarato il primo cittadino – a Palazzo municipale siamo consapevoli dell’importanza di questo monumento storico, che purtroppo è andato incontro a degrado e nonostante sia un brand della cittàdi San Vito. Da parte della predetta Autorità e del competente ministero croato abbiamo ricevuto le rassicurazioni che il progetto di valorizzazione sarà sicuramente portato a termine. Non sono stati indicati i tempi di realizzazione».
Nel rendere noto che è stato formulato lo studio sull’attuale situazione della rampa, è emerso che sarebbe più conveniente demolire la struttura e approntarne la replica. Il restauro, è quanto concluso nello studio, sarebbe molto più costoso. In base ai primi calcoli, l’investimento dovrebbe ammontare sui 10 milioni di kune, al cambio 1 milione e 335 mila euro. «L’Autorità portuale si è detta pronta ad accollarsi la maggior parte dell’investimento, mentre per il resto ci penserebbe l’amministrazione comunale – ha aggiunto Filipovic – la nostra intenzione è quella di trasferire nella nuova rampa di lancio quella parte del Museo civico fiumano legata alla storia del siluro. Se ciò diventasse realtà, saremmo in presenza di una straordinaria occasione promozionale in campo turistico. Nel bilancio cittadino 2022 è già prevista una somma da destinare alla ricostruzione della rampa. La nostra speranza è che la Port Authority si dia da fare nel riportare la gloriosa struttura allo splendore di un tempo».
Costruito in cemento armato, lo speciale e caratteristico edificio (il tetto è venuto giù qualche mese fa) rappresenta il simbolo della genialità di Fiume e del suo patrimonio industriale. Come noto, il siluro è stato inventato dal fiumano Giovanni Luppis, un ufficiale della Marina austriaca e venne perfezionato da Robert Whitehead, imprenditore e ingegnere britannico che a Fiume fondò la prima fabbrica di siluri al mondo, con produzione durata fino al 1966. —
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