Sicciole, l’aeroporto diventa di proprietà del tycoon serbo: obiettivo rilancio

Alla fine ce l’ha fatta. Il tycoon serbo Miodrag Kostić ha raggiunto la maggioranza nel pacchetto azionario della Aerodrom Portorož, la società che gestisce l’omonimo aeroscalo a Sicciole. Kostić ha ora nelle sue mani il 53% della società dopo aver acquistato un ulteriore 15% da Luka Koper, la società che gestisce il Porto di Capodistria e che già da tempo aveva dichiarato la sua partecipazione azionaria alla Aerodrom Portorož non strategica.
Dietro la vendita del 15% di Luka Koper c’è un piccolo “busillis” che però ha giocato a favore di Kostić. In base al regolamento della Aerodrom Portorož, a fronte della volontà di alienare il proprio portafoglio azionario da parte della società di Capodistria la stessa doveva attendere che il secondo azionista, ossia il Comune di Pirano col 36,2% (il terzo proprietario è la Cpk di Capodistria) esercitasse o meno il suo diritto di prelazione sull’operazione.
Al tempo però in Slovenia c’erano le elezioni amministrative e il Comune di Pirano aveva risposto alla lettera di Luka Koper in cui si chiedeva se la municipalità volesse o meno esercitare la propria prelazione di posticipare i termini della risposta in quanto a decidere sarebbe stata la nuova amministrazione. Luka Koper però non ha concesso proroga alcuna e così le azioni sono state vendute a Kostić il quale è l’attuale proprietario dell’Hotel Palace a Portorose e di un’altra infrastruttura alberghiera in Croazia sulla penisola di Salvore.
La scalata di Kostić all’aeroporto di Portorose è iniziata nel 2017, quando acquistò da Fraport, ossia dalla società Aerodrom Ljubljana che gestisce l’aeroscalo Jože Pučnik della capitale slovena a Brnik, il 30% delle azioni cui fece seguito un ulteriore 7% acquistato da Istrabenz. «Siamo soddisfatti - ha dichiarato alle Primorske novice il direttore di Aerodrom Portorož, Robert Krajnc - in quanto lo scalo è finito nelle mani di chi sa quello che vuole e di chi ha saputo riconoscere le potenzialità che l’aeroporto possiede». La società di gestione dell’aeroporto spera che il governo dia semaforo verde a breve al progetto statale sulle volumetrie per poter cominciare, come spiegano all Mk Group di Kostić, i lavori di ristrutturazione dello scalo con la creazione di nuovi hangar, l’allungamento della pista in modo da poter accogliere velivoli più grandi e questo, spiegano, a tutto vantaggio dello sviluppo turistico del Litorale sloveno.
Il problema dell’aeroporto è che, finora, non si è riusciti ad attirare voli regolari. Sono falliti il Salerno-Roma-Portorose, il Belgrado-Portorose-Roma e il Belgrado-Portorose-Zurigo. Ma Kostić non molla e annuncia un volo Belgrado-Portorose. —
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