Slovenia-Croazia, via libera al nuovo ponte sul Dragogna

Trovata l’intesa tra i due Paesi: partirà in autunno il cantiere della struttura che sostituirà quella ormai vetusta

BUIE. Per l’alta stagione turistica solo interventi di cosmesi, ma in autunno partirà la costruzione del nuovo ponte. I ministeri competenti di Croazia e Slovenia hanno finalmente raggiunto l’accordo sulla necessità di costruire una struttura del tutto nuova attraverso il fiume Dragogna - o Canale di San Teodorico - al confine istriano tra i due paesi, al valico di Castelvenere. Resa nota dai media sloveni, la notizia è stata confermata in Istria dal sindaco di Buie Fabrizio Vizintin, che da oltre un anno assieme al primo cittadino di Pirano Peter Bossman sta sollecitando la costruzione del nuovo ponte, viste le condizioni precarie di quello ora in uso, che sta manifestando evidenti segni di cedimento. È stato costruito nel 1969 e da allora non ha mai subito interventi di riparazione e manutenzione: ora è ai limiti della sicurezza, tanto che si continua a non escluderne la chiusura forzata. In ogni caso, la struttura sarà smantellata fra pochi mesi. Zagabria e Lubiana evidentemente si sono decisi ad affrontare la questione anche sulla scorta delle numerose segnalazioni apparse sui media, sia sloveni che croati. Inoltre, le condizioni dell’asfalto e le numerose buche non offrono di certo un’immagine decorosa di quella che viene considerata la porta d’ingresso più importante in Croazia per i villeggianti provenienti dai paesi dell’Europa occidentale.

Nel mese scorso gli esperti dei due paesi hanno effettuato i rilevamenti indispensabili per la stesura del progetto esecutivo. «Dalle informazioni di cui disponiamo - spiega il sindaco Vizintin - i lavori inizieranno il prossimo autunno, subito dopo l’alta stagione turistica e avranno la durata di sei mesi. Per tutto quel tempo il traffico scorrerà lungo un pontile galleggiante provvisorio».

Il costo dei lavori della nuova struttura dovrebbe aggirarsi sui 720 mila euro che verranno sborsati in parti uguali dai due paesi. Quanto alle caratteristiche tecniche, al momento si parla di 26,3 metri di lunghezza e 13 metri di larghezza. Si tratta comunque di dati approssimativi, nell’attesa di quelli definitivi del progetto esecutivo la cui attuazione verrà probabilmente assegnata a una ditta edile slovena.

Intanto, è confermato che per rendere più presentabile il vecchio ponte ai turisti di mezza Europa che lo attraverseranno durante la stagione turistica si è deciso di procedere alla sostituzione del manto d’asfalto onde eliminare le numerose buche e irregolarità sul fondo stradale che oltre a mettere a dura prove le sospensioni dei veicoli, creano irritazione e disagio per gli automobilisti che stanno per giungere a destinazione in Istria dopo aver percorso centinaia di chilometri su strade di alta qualità. A lavori ultimati, potranno tirare un sospiro di sollievo anche gli abitanti del buiese che ogni giorno attraversano il ponte per motivi di lavoro o studio oltre confine. (p.r.)
 

Argomenti:confini

Riproduzione riservata © Il Piccolo