Soccorsi guidati al telefono ma per il cuore di Andrea non c’è stato nulla da fare

Tante le testimonianze d’affetto per il macellaio stroncato martedì mattina da un infarto. Funerale domani alle 14 nella chieda di Isola Morosini

Gradisca. Cause naturali. La Procura della Repubblica di Gorizia non ha avuto dubbi sull’improvvisa morte di Andrea Dei, il 57enne addetto al reparto macelleria dell’Eurospar di Gradisca che martedì mattina è deceduto dopo essersi accasciato sul bancone, mentre svolgeva il suo lavoro di ogni giorno. Niente esame autoptico e immediato via libera alle esequie, che saranno celebrate domani alle 14 nella parrocchiale di Isola Morosini, muovendo dall’ospedale di Gorizia.

«Ci sono eventi che mai ci aspetteremmo, e mai vorremmo accedessero. Eventi assurdi, a cui mai riusciremo a dare una spiegazione. Ciao Andrea, il tuo sorriso e la tua gentilezza resteranno per sempre con noi». Così la famiglia Brumat, proprietaria del punto vendita Eurospar di via Papalina, ha voluto salutare il proprio fidato dipendente attraverso i social network. Giovanni e Giacomo, i figli dello storico titolare Claudio, sono stati tra i primi a prestare i soccorsi all’uomo in quegli istanti interminabili; “guidati” al telefono dal personale del 118. Mentre nel giro di pochi minuti l’ambulanza presente al presidio del Poliambulatorio di via Fleming raggiungeva il supermercato, all’uomo è stato praticato il massaggio cardiaco. Ci ha provato anche Lorenzo, figlio del titolare del vicino bar, chiamato da un collega di Andrea Dei che sperava nella presenza di un sanitario sul posto. «Sono in possesso di requisiti di primo soccorso e ho provato a rendermi utile – racconta Lorenzo, ancora impressionato –. La mia sensazione è stata che non ci fosse nulla da fare. È stato un malore fulminante e probabilmente neppure la presenza di un defibrillatore avrebbe potuto risolvere la situazione. Era la prima volta che mi capitava una situazione simile: l’abbiamo visto lasciarci. Era una persona positiva e cordiale, troppo giovane per andarsene così».

La zona dei soccorsi, quella macelleria che poi era il regno di Andrea, è stata “celata” alla vista dei clienti. Inizialmente, prima della chiusura per lutto, l’attività è proseguita normalmente seppure in un clima irreale. «Ma tutto si è svolto nella massima privacy e decoro, e con professionalità», conferma Lorenzo.

I colleghi di Andrea Dei sono ancora comprensibilmente sotto choc e ieri, al ritorno al lavoro, nessuno aveva voglia di parlare. E sul web in tantissimi hanno voluto esprimere le condoglianze alla moglie Susanna e alla figlia Valentina, e il proprio sgomento e commozione per l’improvvisa dipartita di un uomo di cui tutti sembrano voler ricordare il piglio allegro, la gentilezza, la semplicità. Una persona che era una presenza quotidiana nella vita di tanti. «Cordiale, educato, semplice... Doti che oggi come oggi vengono sempre più a mancare... Sono molto triste...», scrive ad esempio Miriam. «Mancherà davvero quel tuo saluto quotidiano», scrive Cinzia. «Una persona cordiale, genuina e sempre allegra», lo piange Andrea. «Faceva il suo lavoro sempre col sorriso – aggiunge Paola – e aveva sempre una battuta e una parola per tutti. Mi dispiace immensamente». Conclude Rita, fotografando la repentinità del dramma che in pochi istanti si è portato via Andrea Dei: «Velocemente sei entrato nei cuori di tutti e altrettanto velocemente te ne sei andato...». –

L. M.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Piccolo