Premiati i poliziotti che hanno soccorso l’anziana colta da un malore in acqua a Muggia

I cinque agenti stavano seguendo un corteo e si erano immediatamente tuffati in mare per salvarla. Purtroppo la donna era poi deceduta in ospedale

La premiazione in Municipio a Muggia
La premiazione in Municipio a Muggia

Ci sono gesti che vanno oltre il mestiere quotidiano di poliziotto. E meritano di essere ricompensati, anche con un grazie istituzionale.

È quello che ha fatto martedì il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, nella sala del Consiglio comunale, che ha consegnato, alla presenza del questore Lilia Fredella, un riconoscimento agli agenti del Reparto mobile di Padova che, agli inizi dello scorso agosto, hanno prestato soccorso a un’anziana colta da malore in acqua, davanti all’hotel Lido. Alla cerimonia era presente il comandante del Reparto mobile di Padova Stefano Fonsi e Antonio Grande, il vice questore aggiunto di Muggia.

I riconoscimenti sono stati consegnati a Francesco Dalmonte, Alessandro Nalio, Feliciano Gammariello, Alessio Tallarita e Andrea Foti, i poliziotti che, mentre stavano seguendo il corteo della Cgil sulla crisi dell’azienda Tirso, avevano notato dalla strada una donna in acqua priva di sensi. Si erano quindi tuffati per soccorrerla, portandola a riva e cominciando a praticarle il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei sanitari. L’anziana, purtroppo, era poi deceduta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cattinara, dov’era ricoverata in condizioni gravissime.

 

Premiati a Muggia i poliziotti che si tuffarono per soccorrere un'anziana

«Ringrazio i poliziotti per il loro spiccato senso civico e prontezza di riflessi. L’esito, purtroppo, è stato poi infausto ma nulla toglie al loro encomiabile gesto: possa esso diventare simbolo ed esempio di appartenenza a una comunità laddove l’aiuto a chi è in difficoltà sia sempre più principio civico di altissimo valore», le parole di Polidori.

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A sinistra il tentativo di salvataggio, a destra Vilma Perossa

Era stato il dirigente del Commissariato di Muggia, Grande, e gli agenti del Reparto mobile di Padova, in quel momento in testa al corteo, ad accorgersi della gravità della situazione. E non ci avevano pensato un attimo, i cinque poliziotti, precipitandosi sulla spiaggia e tuffandosi in mare. In divisa, raggiungendo la bagnante colta da malore. È stato il vice questore a chiamare il 118, mentre i poliziotti praticavano il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Poi, il tragico destino.

«Si tratta di pochi secondi durante i quali devi decidere cosa fare», il racconto di quella giornata da parte dei cinque agenti. «Lo spazio per la decisione è talmente risicato che calcoli se ne possono far pochi e quindi subentra l’istinto. Nel momento in cui abbiamo capito che c’era una persona in difficoltà – riprendono gli agenti del Reparto mobile di Padova – proprio l’istinto è stato quello di buttarci subito in mare. Poi la preparazione, frutto di anni di esperienza e corsi, nel caso del massaggio cardiaco, ha permesso di intervenire tempestivamente, con i sanitari che hanno condotto la signora in ospedale ancora in vita. Sono situazioni che capitano raramente ma noi siamo preparati. Dobbiamo esserlo, sempre...». —

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