Solidarietà e risparmio Banca etica sbarca in città

In via Coroneo la prima filiale del Friuli Venezia Giulia. I clienti possono investire in un settore concordato, dalla cooperazione internazionale all’ambiente
Lasorte Trieste 09/11/11 - Via Coroneo, Banca Etica, Allestimento
Lasorte Trieste 09/11/11 - Via Coroneo, Banca Etica, Allestimento

di Vanessa Maggi

Banca Etica sbarca in Friuli Venezia Giulia. Aprirà lunedì 14 novembre, nella sede operativa di via Coroneo 31/2, la prima filiale di Banca popolare Etica in città, la sedicesima in Italia. Si tratta del primo istituto di credito italiano dedito alla finanza etica e solidale, un organismo giovane che opera nel rispetto della sostenibilità economica e ambientale. Già presente in regione con due promotori finanziari – o “banchieri ambulanti”, come preferiscono definirli –, con 1.116 soci e una raccolta di risparmio pari a 15 milioni di euro, ha finora finanziato iniziative di associazionismo ed economia civile in città quali l’Associazione centro antiviolenza Goap e la Cooperativa sociale Il posto delle fragole, tra le prime a dare lavoro agli ex internati degli ospedali psichiatrici.

«Intendiamo portare anche in Friuli Venezia Giulia un servizio valido per il cittadino risparmiatore e le società no profit presenti sul territorio – spiega la referente territoriale Banca Etica per il Nord Est Anna Fasano – offrendo credito e fiducia ai cittadini, compito prioritario dell’istituto bancario, in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio e attraverso un elemento indispensabile: la trasparenza».

Per i clienti, accanto all’utilizzo degli strumenti finanziari consueti quali conto corrente, carta di credito, bancomat, servizio allo sportello e internet banking, vi sarà la possibilità di destinare i propri capitali di risparmio verso un settore d’investimento concordato con i responsabili della banca (tra quattro ambiti di intervento: cooperazione sociale, cooperazione internazionale, ambiente, cultura e società) e in seguito verificare continuamente dove “si trovi” il denaro prestato (tutti i finanziamenti sono pubblicati sul sito www.bancaetica.it), esprimendo inoltre il proprio giudizio sull’attività finanziata. «Una novità e un vanto – commenta il direttore della filiale di Trieste Enrico Trevisiol - quello di garantire la totale partecipazione dei risparmiatori ai modi di utilizzo del loro denaro. Negli altri istituti di credito non è possibile conoscere la destinazione del proprio investimento. È un “bollino di eticità” che consente di evitare le derive alle quali stiamo assistendo proprio ora».

Il principale ambito d’investimento di Banca Etica comprende realtà che operano all’interno del Terzo settore e dell’economia solidale, nell’ambito dei servizi sociosanitari ed educativi, dell’inserimento lavorativo dei soggetti deboli, della cooperazione allo sviluppo, del volontariato, della tutela ambientale e della salvaguardia dei beni culturali. Non mancano i servizi per i privati, dal mutuo per l’acquisto della prima casa ai prestiti personali mirati, secondo particolari esigenze: copertura di spese sanitarie, adozioni, ristrutturazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche o impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili.

«La finanza etica può essere una risposta per contrastare l'attuale crisi economica e finanziaria – continua Trevisiol - attraverso l’educazione al risparmio e la promozione di una dimensione sociale equa, di uno sviluppo umano e ambientale sostenibili». Gli sportelli bancari seguiranno un orario d’apertura settimanale mattutino (8.45 – 13.15) e pomeridiano su appuntamento. I Gruppi di iniziativa territoriale di Trieste-Gorizia, Udine e Pordenone hanno inoltre realizzato un calendario di eventi, incontri e seminari in vista dell’apertura della filiale.

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